La partita contro il Torino ha visto Dybala uscire anzitempo per l’ennesimo infortunio; gli esami, però, hanno messo più di qualche dubbio.
Uscito al decimo del secondo tempo, Dybala ha messo in apprensione tutto il popolo bianconero. L’argentino non ha riportato nessuna lesione ma non sarà presente in Champions League contro il Villarreal. Ma allora cosa ha l’argentino? Proviamo a rispondere a questa domanda.
Il pareggio nel derby contro il Torino non è stata l’unica nota negativa nella serata dei bianconeri. Allegri, infatti, ha dovuto fare i conti con i problemi fisici di Rugani, Dybala e Pellegrini; in vista dell’impegno in Champions League contro il Villarreal, il tecnico bianconero può tirare un sospiro di sollievo solo per il terzino che sarà a disposizione.
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L’assenza più pesante è, ovviamente, quella di Dybala; la Joya, come dimostrato dal campo, è un giocatore fondamentale per questa Juventus viste le sue innate qualità e una capacità, fuori dal comune, di creare pericoli ai limiti dell’area di rigore avversaria.
Il problema del numero dieci argentino è la condizione fisica; contro il Torino ha subito l’ennesimo problema muscolare senza però riscontrare lesioni. Non appena ha chiesto il cambio, la preoccupazione dei tifosi bianconeri era tanta; gli esami non hanno riportato problemi troppo seri con il giocatore che dovrebbe essere a disposizione per il prossimo impegno di campionato.
A questo punto la domanda è piuttosto chiara: cosa ha Dybala? In questa stagione si è sottoposto per ben tre volte agli esami senza mai riportare, per fortuna della Juventus, problemi seri.
La sensazione è che Dybala abbia, oltre alla fragilità fisica, la paura di farsi seriamente male; un timore che lo porta a fermarsi appena sente un leggero fastidio.
Dybala, la situazione contrattuale e il possibile sostituto già individuato dalla Juventus
I continui problemi fisici di Dybala rischiano di incidere sul rinnovo di contratto dell’argentino; la Juventus, infatti, sta riflettendo su che tipo di proposta fare ad un giocatore che non riesce ad avere la giusta continuità a livello fisico.
Ricordiamo come la distanza tra le parti è piuttosto ampia; da una parte Dybala a chiedere un quinquennale a dieci milioni bonus inclusi, dall’altra la società che non sembra disposta ad andare oltre i tre anni a sette milioni. Forbice importante da colmare, o comunque provarci, al prossimo incontro.
Qualora la trattativa dovesse naufragare, la Juventus dovrebbe tornare sul mercato; da questo punto di vista avrebbe già individuato il sostituto. Stiamo parlando di Raspadori, uno dei maggiori talenti del calcio italiano.
Il giovane centravanti azzurro ha firmato uno dei due gol nella vittoria del Sassuolo contro l’Inter ed è considerato pronto per imporsi in una squadra con ambizioni di livello come la Juventus. Per portare a termine la trattativa, i bianconeri contano di far leva sui buoni rapporti con la società emiliana, nati dopo l’affare Locatelli.
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La Juventus continua a monitorare, con estrema attenzione, le vicende di Zaniolo, giocatore da sempre apprezzato dai vertici bianconeri. L’esterno giallorosso, come sostenuto da Thiago Pinto (general manager della Roma), non è sicuro di restare a Trigoria e i bianconeri sono pronti a formulare l’offerta giusta.
L’idea della Juventus è quella di mettere sul piatto trentacinque milioni di euro più una contropartita tecnica come Kean o McKennie, entrambi fuori dal progetto bianconero del prossimo anno. Mourinho proverà a far di tutto per tenere Zaniolo a Roma ma il pressing della Juventus si fa sempre più insistente.
I prossimi mesi saranno fondamentali per capire il destino di un talento che, ad oggi, sembra sempre più lontano da Trigoria e molto più vicino alla Continassa. La Juventus spinge per regalare ad Allegri un giocatore in grado di essere impiegato sia come mezzala sia come attaccante esterno.