Champions League, la Juventus può arrivarci ma non può più sbagliare

Il pareggio nel derby della Mole ha complicato la rincorsa Champions della Juventus anche se una statistica aiuta i bianconeri.

Il gol di Belotti ha permesso al Torino di fermare la Juventus sul punteggio di uno a uno; secondo pareggio consecutivo per i ragazzi di Allegri. Punto che il tecnico bianconero ha accettato volentieri; nella lotta al quarto posto, infatti, Dybala e compagni hanno tutto nelle loro mani, anzi nei loro piedi.

Juventus Torino
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I due pareggi, entrambi per uno a uno contro Atalanta e Torino, hanno messo definitivamente la parola fine ai sogni di rimonta scudetto. Per provare a puntare ad una storica impresa bisogna vincerle praticamente tutte e questa Juventus non è ancora pronta.

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Il vero obiettivo è la qualificazione alla prossima Champions League e, da questo punto di vista, l’uno a uno nel derby della Mole è stato accolto positivamente da Allegri. Una follia? Non proprio perché da un semplice punto di vista statistico, il tecnico bianconero ha ragione ad essere soddisfatto del risultato con il Torino.

Facciamo un passo indietro, precisamente alla stagione scorsa quando proprio la Juventus, all’ultima giornata di campionato, conquistò il quarto posto con settantotto punti. Stessa quota ottenuta dalla Lazio la stagione precedente.

Una quota che la Juventus, in caso dovesse vincere tutte le partite, supererebbe; i bianconeri, infatti, potrebbero arrivare a quota ottantatré. Difficile ipotizzare una Juve senza inciampi da qui a fine stagione e, proprio per questo, Allegri conta di chiudere ad ottanta punti. Difficile ma non impossibile a patto, però, di non sbagliare più.

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Juventus, tutti gli obiettivi per la prossima stagione

La qualificazione Champions della Juventus significa, per i bianconeri, poter intervenire sul mercato in maniera importante; l’obiettivo, infatti, è quello di regalare ad Allegri una rosa che possa tornare a dominare il calcio italiano.

Missione possibile solo, come detto, con l’aiuto del mercato; tanti gli obiettivi della Juventus a partire dalla difesa dove, sia per le condizioni di Chiellini sia per le parole di Raiola su de Ligt, serve un centrale per rinforzare il reparto arretrato.

L’obiettivo si chiama Alessio Romagnoli, in trattativa per il rinnovo di contratto ma la situazione con il Milan è più complicata del previsto. In mezzo al campo il sogno, difficile da realizzare, è quello di riportare a Torino un certo Pogba. Il centrocampista è ai ferri corti con il Manchester United me le richieste economiche del giocatore sono una montagna difficile da scalare.

Più semplice, sempre per il centrocampo, la pista che porta a Zaniolo; il talento giallorosso, come ribadito dal general manager Thiago Pinto, non è sicuro di restare nella capitale e la Juventus non ha mai nascosto un forte interesse per l’esterno azzurro. I bianconeri hanno pronta l’offerta di trentacinque milioni di euro più l’inserimento di Kean come contropartita. Resta viva anche l’ipotesi Frattesi.

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Zaniolo, nella Juventus di Allegri, andrebbe a ricoprire il ruolo di mezzala ma potrebbe essere utilizzato come esterno offensivo. Passiamo proprio alla fase offensiva dove serve una punta centrale, viste le partenze di Kaio e Kaio Jorge e un attaccante esterno considerando il probabile non rinnovo di Bernardeschi.

Gli obiettivi sono Scamacca e Dembélé; il centravanti azzurro è considerato uno dei talenti più importanti del nostro campionato e sta dimostrando di avere i crismi per imporsi in una squadra importante come la Juventus. Occhio, però, alla concorrenza dell’Inter.

Per quanto riguarda l’attaccante francese, il rapporto tra Dembélé e il Barcellona è ormai ai minimi storici, il pubblico si è apertamente schierato dalla parte della società e l’ex Dortmund, a giugno, lascerà la Spagna. Il problema è l’ingaggio ma la Juventus sta lavorando per convincere il talento classe 1997 ad accettare il progetto bianconero.

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