Ancelotti perde e scatta il paragone con Allegri: ecco perché

Mbappé, con un gol pazzesco, ha mandato al tappeto il Real di Ancelotti; il tecnico delle merengues è stato paragonato con Allegri.

L’andata degli ottavi di finale di Champions League, in questa che è senza dubbio una finale anticipata, è stata vinta dal PSG grazie ad un gol di assoluto fuoriclasse da parte di Mbappé. Andiamo a vedere il perché, al termine della partita, Ancelotti è stato paragonato ad Allegri.

Allegri e Ancelotti
Getty Images

Ieri sera è tornata la Champions League e, in attesa di vedere la Juventus scendere in campo contro il Villarreal (l’andata in programma il prossimo ventidue febbraio), abbiamo assistito a quella che è stata una vera e propria finale anticipata.

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Al Parco dei Principi è andata in scena PSG-Real Madrid, il primo atto di un doppio confronto tra due delle squadre maggiormente indicate alla vittoria finale. Novanta minuti a senso unico con i francesi a dominare dall’inizio alla fine.

La vittoria è arrivata solo nei minuti di recupero dopo che Messi aveva anche sbagliato un calcio di rigore. Il gol decisivo è stato realizzato da Mbappé con una vera e propria perla. Se il PSG ha disputato una partita praticamente perfetta, lo stesso non si può dire per il Real Madrid.

Pessima la prestazione dei ragazzi di Ancelotti; il tecnico è stato anche paragonato ad Allegri. O meglio, una volta terminata PSG-Real Madrid, è stato sottolineato come una partita come quella disputata dal club spagnolo avrebbe portato polemiche ben più importanti se sulla panchina delle merengues ci fosse stato proprio Allegri.

Questo a sottolineare quanto, alla Juventus, si guardi con estrema attenzione al gioco di Allegri, non sempre ritenuto dei più adatti ad un calcio ormai sempre più offensivo.

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Allegri, ecco il difensore per la prossima stagione

Il tecnico bianconero, nella prossima stagione, rischia di dover fare a meno di de Ligt; l’ex Ajax sembra, infatti, vicino all’addio con tre top club europei (Barcellona, Manchester United e Bayern Monaco) pronti a far partire una vera e propria asta di mercato.

Qualora l’olandese dovesse lasciare la Juventus, la società bianconera sarebbe costretta a tornare sul mercato per andare a rinforzare il reparto arretrato. Sfumato Sule, promesso sposo al Borussia Dortmund, l’obiettivo numero uno è Alessio Romagnoli.

Il centrale è in trattativa con il Milan per il rinnovo di contratto; la società dovrà formulare una seconda offerta dal momento che l’azzurro non ha intenzione di accettare proposte inferiori al suo attuale stipendio.

L’obiettivo è quello di chiudere nel migliore dei modi la trattativa per evitare di vedere rinforzata, come successo con l’Inter nella scorsa estate, una diretta concorrente.

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Sono mesi decisivi per la Juventus sul fronte Dybala; l’argentino non ha ancora rinnovato il prolungamento del contratto e il prossimo incontro sarà fondamentale per capire il futuro dell’argentino.

La Juventus, però, non vuole farsi trovare impreparata; proprio per questo la società bianconera ha già individuato il sostituto della Joya. Stiamo parlando di Raspadori, attaccante del Sassuolo che sta disputando una stagione di buonissimo livello.

Giocatore dal grande potenziale ma che ha ancora enormi margini di miglioramento; la Juventus ha messo gli occhi su Raspadori e, nei prossimi mesi, la trattativa con il Sassuolo potrebbe iniziare ad entrare nel vivo.

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