Il nuovo acquisto spaventa Chiellini: addio ad un passo, l’altro è troppo forte

Giorgio Chiellini è stato uno dei più grandi difensori della sua generazione, ma gli anni passano per tutti e la Juve deve puntare su di lui?

La Juventus ha sempre avuto grandi difensori nella sua storia e sicuramente Giorgio Chiellini ha dimostrato di fare meritatamente parte di questa schiera di campioni, ma l’età avanza e in Corso Galileo Ferraris è tempo di guardare al futuro, con il Capitano che rischia di essere in bilico.

Giorgio Chiellini
Fonte/Getty

Nella storia della Nazionale italiana sono stati solamente sei i Capitani leggendari capaci di alzare al cielo uno dei più importanti trofei per nazioni e i nomi fanno davvero venire i brividi solamente a sentirli.

Il primo di tutti fu il portiere juventino Giampiero Combi che alzò la prima Coppa Jules Rimet, l’antecedente del Mondiale in quel di Roma nel 1934, poi toccò a Giuseppe Meazza a Parigi nel 1938, andando avanti ancora troviamo Giacinto Facchetti a Roma nel 1968 con il primo Europeo e poi i due Capitani dei mitici Mondiali del 1982 e 2006 con Dino Zoff e Fabio Cannavaro.

A completare il quadro di questi grandissimi campioni ci ha pensato Giorgio Chiellini, autentico baluardo difensivo della Nazionale di Roberto Mancini e capace di guidare verso il trionfo di Wembley una squadra che non era certamente partita con il favore del pronostico alla vigilia.

L’età è bella avanzata e in molti non lo ritenevano in grado di poter disputare un torneo così breve e di alto livello in poche partite dopo il gravissimo infortunio del 2019 che di fatto ne ha sempre limitato il rendimento dal punto di vista fisico.

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Tornato dalle fatiche continentali ha rinnovato con la Juventus fino al 2023, ma sappiamo tutti benissimo che il motivo è legato al Mondiale in Qatar nel novembre del 2022, e l’acquisto di Gatti fa pensare che forse qualcosa sta bollendo in pentola soprattutto in caso di mancata qualificazione dell’Italia.

Chiellini è ancora uno dei difensori più forti al mondo

Per quanto l’età non sia sicuramente dalla sua parte e non gli permetta più di guardare al futuro con ottimismo e speranza, Giorgio Chiellini è ancora oggi uno dei migliori marcatori al mondo, un autentico mastino capace di sfruttare la sua grande esperienza e intelligenza tattica.

Il Capitano bianconero ha dimostrato in questi anni dopo il grave infortunio di essere rientrato nel migliore dei modi pur dovendo essere dosato e non potendo più giocare tutte le partite.

Lo ha dimostrato anche Mancini all’Europeo che gli ha concesso tre gare di riposo con Svizzera, tolto subito dopo il vantaggio, Galles e Austria, prima di tornare gigante come non mai al centro della sua area di rigore.

Chiellini serve ancora dannatamente alla Juventus che ha in lui una figura troppo importante da un punto di vista di spogliatoio e che soprattutto sa quando entrare in campo per dimostrare ancora una volta il proprio valore e quando farsi da parte.

Nella stagione 2022-23 Chiellini non avrà il minimo obbiettivo di pretendere il posto da titolare al posto di Bonucci o De Ligt e forse sceglierà un ruolo alla Furino nel 1984, quando da Capitano scese in campo solo in un’occasione.

Giorgione è ancora un difensore di innato valore di straordinaria qualità, per quello anche l’arrivo del giovane Gatti non deve essere visto come una limitazione in caso di presenza del Capitano, anzi può essere un modo per fare crescere il giovane del Frosinone.

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Ancora oggi sono rari i difensori capaci di marcare come fa ogni settimana Giorgio Chiellini, uno dei più grandi della storia del calcio.

 

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