La Copa Libertadores ha dato il via alla sua stagione 2022 nella notte e a debuttare è stato il Manchester City tra la sorpresa generale.
La Champions League è sicuramente il torneo per club al mondo più importante e prestigioso, però non si può dimenticare come la Copa Libertadores sia sempre stata in grado di centralizzare l’interesse di tutti i fan sudamericani che ora hanno potuto anche ammirare il Manchester City, ma saranno davvero loro?
Il Manchester City è diventata una delle squadre più forti e blasonate del mondo da diversi anni a questa parte, ovvero da quando la proprietà emiratina ha decisa di acquisirne le quote di maggioranza.
Gli Sky Blues sono così passati da essere una semplice comprimaria di Premier League, con la squadra spesso immischiata nella lotta per la salvezza, a diventare una vera e propria potenza anche in ambito internazionale.
Pep Guardiola in panchina è stato decisamente l’uomo che ha permesso di spiccare il volo portando un gioco che in Inghilterra non si era mai visto e ora l’obbiettivo è quello di tornare il prima possibile in finale di Champions per poterla vincere.
Nella notte è però iniziata la Copa Libertadores, appuntamento classico per tutti gli amanti del calcio sudamericano e con la fase preliminare alle porte a nessuno è sfuggita la presenza di una squadra davvero molto particolare.
Il Montevideo City Torque è una squadra molto giovane, derivata dall’Atletico Torque, nata nel 2007 e rilevata nel 2019 proprio dal gruppo del Manchester City che ha così aperto una partnertship davvero molto simile a quella della Red Bull.
Le magliette e calzoncini sono assolutamente uguali a quelli della squadra britannica e anche il logo è pressoché identico, se non fosse per il fatto che al centro è stata messa la stella uruguaiana e non il veliero presente nello stemma inglese.
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Il Montevideo City Torque ha debuttato così in Copa Libertadores allo stadio Centenario contro gli ecuadoregni del Barcelona di Guayaquil e nella gara d’andata non sono andati oltre l’1-1 con Joaquin Zeballos che è stato l’autore del primo storico gol pareggiando il vantaggio di Gonzalo Mastriani.
Il Montevideo City come il progetto della Red Bull?
Ad aprire la strada a questa nuova idea di avere diverse squadre di chiara proprietà era stata diversi anni fa la Red Bull quando inizialmente aveva deciso di espandersi solamente nel proprio calcio austriaco, con il Salisburgo, e negli Stati Uniti, con New York.
L’idea però si rivelò vincente e ora i fiori all’occhiello arrivano dalla Germania, con il Lipsia che è costantemente una delle migliori del campionato, e con il Bragantino, che in Copa Sudamericana è stata la prima squadra a portare il marchio del Toro Rosso in una finale continentale.
L’idea è quella di omologare le varie squadre con maglie e stemmi identici, con l’unica differenza che deriva dunque dal nome della squadra che ha però l’obbiettivo di richiamare il nome della squadra centrale.
Il Manchester City sta facendo la stessa cosa e l’inizio è partito da Montevideo con, appunto, il Montevideo City, con l’aggiunta Torque in fondo per poter ricordare la squadra di partenza.
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L’obbiettivo primario è dare la possibilità ai maggiori talenti sudamericani di avere un filo diretto con Manchester e con la Premier League, in modo tale da poter farli arrivare passando dal campionato uruguaiano senza problemi.
I risultati stanno sempre migliorando e dopo aver debuttato in Copa Sudamericana l’anno scorso, quest’anno è arrivata la qualificazione in Copa Libertadores con un grande quarto posto in campionato nella scorsa stagione, ma possiamo stare certi che si tratta solo dell’inizio.