Carlos Tevez è stato uno dei più apprezzati cannonieri recenti con la Juventus e contro i rivali di sempre non ha dimenticato come segnare.
La Juventus ha avuto una grande quantità di numeri dieci di primissimo livello, ma prendere quella maglia subito dopo Alex Del Piero non era per nulla facile, ma Carlos Tevez ha dimostrato tutta la sua maestosa qualità nei due anni in bianconero realizzando anche grandi gol contro i rivali di sempre.
Carlos Tevez era arrivato alla Juventus nell’estate del 2013 con l’obbiettivo di rigenerare l’attacco di una squadra che non sembrava poter essere in grado di lottare ai piani alti del calcio europeo.
L’Apache era visto come uno degli attaccanti migliori in circolazione, ma la sua testa calda ne aveva sempre limitato il rendimento e non è stato un caso che sia il Manchester United che il Manchester City avessero deciso di lasciarlo partire per problemi interni con lo spogliatoio.
Tevez alla Juventus si dimostrò però attaccante dal grande senso del gol e dalla grande disciplina, dote che aveva ancora tenuto nascosto e nella sua straordinaria serie di reti con la Signora ce n’è una davvero splendida.
Il 7 febbraio del 2015 si giocò allo Juventus Stadium l’attesissimo scontro diretto tra i bianconeri e il Milan allenato da Pippo Inzaghi, squadra che stava vivendo un campionato davvero disastroso.
Le speranze dei rossoneri erano davvero minime e a metà primo tempo la Juventus passò in vantaggio con il proprio fenomeno.
Un calcio lungo dalle retrovie permise a Tevez di involarsi da centrocampo, scattando sulla linea del fuorigioco verso la porta di Diego Lopez, con Paletta che provò disperatamente a recuperarlo senza però avere fortuna e una volta davanti al portiere iberico lo freddò con un sinistro che valse l’1-0.
Un gol favoloso con una cavalcata inarrestabile e conclusa con grande freddezza e lucidità davanti al portiere, ma il Milan riuscì a reagire.
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Antonelli di testa sorprese Buffon per il pareggio che però durò pochissimi minuti grazie alla deviazione quasi da centravanti navigato di Leonardo Bonucci e nella ripresa fu Morata a chiudere i conti raccogliendo una respinta del palo su gran botta da fuori area di Marchisio.
Tevez e quella Champions del 2015 da incorniciare
Nonostante sia rimasto solamente due anni alla Juventus, l’Apache visse in bianconero probabilmente il suo periodo migliore, dimostrandosi marcatore implacabile sotto porta e trascinatore della squadra.
Il suo apice venne sicuramente raggiunto in occasione della Champions League 2014-15, annata in cui l’argentino prese letteralmente per mano i bianconeri trascinandoli verso la finale.
Furono a dir poco sensazionali le due partite che disputò negli ottavi di finale contro il Borussia Dortmund, e in Germania realizzò anche uno straordinario gol con una sassata dal limite dell’area, ma non si fermò certamente lì.
A esaltare il popolo bianconero fu senza dubbio anche la prestazione in semifinale contro il Real Madrid in semifinale dove con una pazzesca cavalcata dalla propria metà campo creò il panico della difesa spagnola, riuscendo a guadagnarsi un rigore che lui stesso trasformò.
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Il grande rimpianto è però la finale di Berlino contro il Barcellona, giocata davvero sottotono dal sudamericano che, per sua stessa ammissione, fu molto condizionata dal pensiero al suo imminente ritorno al Boca.
La conclusione non perfetta di quella che però è stata a tutti gli effetti una grande e meravigliosa storia d’amore tra la Juventus e Carlos Tevez.