Allegri euforico: ecco il suo nuovo Matuidi: identico a lui ma più tecnico

Massimiliano Allegri si gode la nuova fase della Juventus 2021-22 e in questo momento sembra aver trovato un giocatore simile a Matuidi.

La Juventus si è rilanciata alla grande in campionato grazie alla bella vittoria per 2-0 sul Verona e così facendo ha permesso a Massimiliano Allegri di godersi i nuovi acquisti che sono subito andati in gol, in particolar modo un centrocampista che ha già regalato emozioni.

Massimiliano Allegri è sempre stato uno dei grandi maghi della panchina e la Juventus ha avuto in lui uno stratega eccezionale e nel mercato di gennaio la dirigenza ha fatto di tutto per poter consegnare la macchina migliore possibile al tecnico toscano.

I problemi del girone d’andata sembrano già essere un lontano ricordo, grazie alla presenza di grandi giocatori del calibro di Dusan Vlahovic e Denis Zakaria ed è proprio quest’ultimo che sembra avere un ruolo determinante nella nuova Juve.

Il serbo infatti è sicuramente stato l’uomo mercato che ha fatto vendere più giornali e le sue magliette sono già andate a ruba, ma questo non deve far dimenticare che Denis sia un uomo essenziale per il lavoro tattica e tecnico che può svolgere nel centrocampo di Madama.

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Zakaria infatti ha saputo integrarsi immediatamente e ha permesso di ricordare le gesta di Blaise Matuidi, centrocampista che si è rivelato fondamentale nella prima Juventus di allegriana memoria e con il quale il tecnico bianconero è riuscito a ottenere la seconda finale di Champions League.

Zakaria come Matuidi? Caratteristiche tecniche a confronto

In questo momento è ancora troppo presto per poter fare dei confronti tra Zakaria e Matuidi e non è per niente facile prevedere il futuro dello svizzero, ma lo stesso Massimiliano Allegri in conferenza stampa ha spiegato come l’elvetico possa essere il suo erede.

Di entrambi piace molto la qualità in mezzo al campo unita a una grande fisicità che permette ai due di diventare delle colonne imprescindibili per ogni mediana nella quale hanno potuto giocare.

Zakaria infatti è stato essenziale per l’equilibrio del centrocampo prima della Svizzera nella grande cavalcata agli ultimi Europei e poi con il Borussia Monchengladbach e Matuidi fece lo stesso in nazionale.

Da notare soprattutto l’importanza tattica che ebbe Matuidi con i Bleus diventando l’arma vincente per poter far fare alla nazionale di Deschamps quel decisivo salto di qualità che permetteva di poter vincere.

Matuidi era infatti il collante dell’azione in tutte le squadre dove ha giocato in particolar modo nelle vittorie di Juventus e Francia.

In bianconero sapeva perfettamente completare il cerchio con Pjanic e Khedira, mentre in nazionale permetteva a N’Golo Kanté di poter pensare unicamente alla fase di regia e a Paul Pogba di poter scatenare tutta la sua fantasia, girovagando per tutto il campo con il piglio del fuoriclasse.

Matuidi riuscì a non far rimpiangere l’addio doloroso di Arturo Vidal, partito verso Monaco di Baviera, e Zakaria ha ora il compito di far dimenticare il francese che dopo un anno e mezzo dalla sua partenza non ha ancora trovato un degno erede.

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Siamo solamente agli inizi, ma c’è sicuramente grande soddisfazione per come Denis abbia iniziato la sua nuova avventura e le caratteristiche tecniche sono davvero molto simili e la speranza è che Zakaria possa davvero diventare il nuovo Matuidi per poter garantire quell’equilibrio a centrocampo che potrà riportare la Juventus ai fasti del passato.