“Ho perso 6 milioni in una settimana” Il dramma senza fine dell’ex Juve

Alle volte i giocatori non riescono davvero a mantenere i propri soldi e il gioco d’azzardo è stato un vero e proprio dramma per un ex Juve.

Dalla Juve sono passati davvero un’infinità di giocatori, qualcuno è stato un grandissimo campione in grado di fare la storia, mentre altri sono stati delle vere e proprie meteore e per qualcuno il gioco d’azzardo è stato un vero e proprio dramma.

Poker
Fonte/Getty

I campioni che hanno vestito la maglia della Juventus non sono di certo mancati nella storia e infatti i bianconeri sono la squadra più vincente in Italia.

Capita alle volte però che anche la Signora scivoli in qualche acquisto sbagliato e che non riesca a rendere secondo le aspettative e di sicuro quel qualcuno è Nicklas Bendtner, attaccante danese che da giovane dava grandi speranze, ma che invece fu un disastro.

A Torino arrivò all’ultimo giorno di mercato in seguito alla fine della trattativa con il Manchester United per Dimitar Berbatov che lo portò a rimanere in Inghilterra, sponda Fulham, rifiutando un contratto già firmato.

Bendtner è ricordato in Italia non proprio per le giocate in campo, dato che sono state poche e davvero senza lasciare traccia, infatti non segnò mai in Serie A, ma più che altro per l’ironia sul suo contro sui social.

In molti lo hanno soprannominato “Lord” per il suo modo di fare quasi nobiliare e per il suo atteggiamento dedito alla bella vita e una delle sue passioni era il gioco d’azzardo.

Nicklas dichiarò infatti che per lui il poker era diventato a tutti gli effetti uno stile di vita ed era dall’età di 19 anni che giocava con i professionisti, ma le carte non sono mai diventate sue amiche.

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Il danese infatti non ha avuto problemi nel raccontare che la sua esperienza sul tavolo verde lo ha portato a perdere in totale 6 milioni di sterline, una cifra davvero incredibile.

Nicklas Bendtner non è stato solo il bidone della Juventus

Se dovessimo considerare Nicklas Bendtner unicamente per la sua esperienza con la Juventus allora sicuramente non potremmo valutarlo nel migliore dei modi.

Solo nove presenze in campionato con Antonio Conte in panchina e nessuna rete messa a segno, ma è stato davvero una cosa molto strana guardando la sua carriera precedente al bianconero.

Certo all’Arsenal non era famoso per essere uno che spaccasse le reti, però era visto come un ottimo prospetto e un attaccante che grazie al suo possente fisico era in grado di aprire gli spazi per i compagni.

Il problema però fu principalmente un carattere non certamente simpatico, tanto è vero che le sue bizze fuori dal campo hanno permesso ai tabloid inglesi di poter divertirsi e non poco.

Nel 2008 infatti venne allontanato dalla squadra per una rissa con il compagno di squadra Emmanuel Adebayor e poco prima il suo approdo alla Juventus venne arrestato per vandalismo nel 2011 per aver danneggiato delle macchina in quel di Newcastle.

Un vero peccato che il suo carattere lo abbia così tanto limitato, dato che in nazionale invece riusciva a trasformarsi, andando in gol al Mondiale del 2010 contro il Camerun e soprattutto segnando una doppietta a Euro 2012 contro il Portogallo.

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Le potenzialità c’erano tutte, ma purtroppo non è stato in grado di rispettare le attese e in banca, per ora, sono ben 6 i milioni buttati all’aria per seguire quel poker che, evidentemente, non è proprio nelle corde del danese.

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