La Juventus ha piazzato diversi colpi nell’ultimo periodo, ma davvero in pochi pensavano potesse arrivare ad acquistare Federico Gatti.
Le favole si chiamano così proprio perché è molto difficile che si possano realizzare, ma quello che è successo a Federico Gatti è davvero una di quelle storie che fanno commuovere e che danno speranza nella bellezza del calcio, ma qualcuno non aveva capito fin da subito che si trattasse di quel giocatore.
In un calcio sempre più globalizzato è difficile che nel mondo del calcio di oggi si possano trovare delle storie davvero incredibili capaci di emozionare tutti e quella di Federico Gatti è decisamente una di queste.
Il problema però è che quando la Juventus ha annunciato il suo acquisto in molti sono rimasti confusi e sui social qualcuno lo ha addirittura confuso per un omonimo.
Federico Gatti infatti non è soltanto un difensore del Frosinone, che rimarrà in Ciociaria fino alla fine dell’anno, ma è anche un noto giornalista di Mediaset corrispondente italiano a Londra.
Il suo nome è diventato davvero molto noto in tutta la platea internazionale dato che è l’unico giornalista italiano a essere all’interno della “Bureau of investigative journalism” e il suo lavoro nella Capitale inglese è prettamente di tipo economico.
Milanese di nascita è diventato giornalista molto presto, tanto da iniziare questa professione non appena terminò i suoi studi al liceo nel capoluogo lombardo e da quel momento la sua carriera è decollata.
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Federico Gatti è quindi uno dei grandi esempi di come il giornalismo mondiale non sia morto, anzi la gioventù ha ancora tante cartucce da poter utilizzare e per poter creare un’informazione di primissimo livello.
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La Juventus però non ha chiaramente deciso di acquistare il giornalista che si sta facendo un nome in Inghilterra, ma bensì il difensore che molto ben si sta comportando in Serie B con il Frosinone.
Il giocatore ha dimostrato un enorme tenacia e voglia di non rinunciare, dato che lui, piemontese doc, aveva provato a lanciarsi nel grande calcio con provini ad Alessandria e Torino, ma in entrambi i casi le cose andarono male.
Venne scartato e così dovette ripartire dalle serie minori nel piccolissimo Pavarolo, squadra che chiaramente non gli poteva garantire di vivere solo di pallone e così si dedicò anche alla vita da muratore per poter sostenere la sua grande passione.
Proprio in questa piccola realtà è riuscito però a giocare talmente bene da poter essere acquistato dal Verbania, squadra di Serie C che lo portò così per la prima volta nel calcio professionistico guadagnando così uno stipendio vero e proprio.
In due anni fu tra i migliori e venne acquistato dalla Pro Patria, ma il vero salto di qualità avvenne quest’estate con il Frosinone che lo volle con sé in Serie B e le prestazioni con la squadra di Grosso sono state eccezionali.
Tre gol nel suo primo anno in Serie B e una grandissima personalità, tanto che il direttore sportivo del Frosinone Guido Angelozzi lo definì “un Chiellini con i piedi di Bonucci”, di certo senza mettergli pressione.
La Juventus ha battuto la concorrenza di Inter e soprattutto di quel Torino che lo aveva scartato in giovane età e dopo l’ufficialità è stato lo stesso Gatti a ringraziare tutti coloro che non avevano mai creduto in lui perché gli hanno dato la forza per arrivare dove è oggi.
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La stagione verrà comunque terminata in quel di Frosinone, ma a fine anno è molto alta la la probabilità che possa rimanere alla Juventus per diventare il futuro della retroguardia bianconera.