Paul Pogba è stato lanciato e amatissimo dal popolo juventino e per questo motivo ogni sua magia veniva vista come un capolavoro.
Ha avuto una carriera di luci e ombre Paul Pogba, non riuscendo pienamente a diventare quel campionissimo che in molti si sarebbero aspettati, eppure certe sue giocate sono state da vero fuoriclasse come quella del 25 gennaio 2015.
Il francese Paul Pogba è stato uno dei migliori colpi della Juventus negli ultimi anni, dato che arrivò giovanissimo e a parametro zero in bianconero per poi essere rivenduto a più di 100 milioni proprio a quel Manchester United che inizialmente non aveva creduto in lui.
Il Polpo, come viene affettuosamente soprannominato, ha vissuto a Torino senza dubbio i suoi anni migliori prima di tornare a far vedere solo a sprazzi la sua immensa classe con la maglia dei Red Deviles.
Il 25 gennaio del 2015 il transalpino disputò una delle migliori partite della sua carriera con la Vecchia Signora risultando devastante dal primo all’ultimo minuto e non concedendo possibilità di replica ai rivali.
Allo Juventus Stadium si giocava la sfida con il Chievo Verona di Rolando Maran, squadra sempre molto quadrata ed equilibrata e che faceva di un’ottima fase difensiva la sua arma migliore.
Per questo motivo i bianconeri soffrirono molto l’atteggiamento molto passivo dei veronesi, perché in questo modo non riuscivano a trovare spazi utili per poter superare un Albano Bizzarri che quel giorno era in grande spolvero.
Per sbloccare il risultato dunque serviva la magia del campione che arrivò puntualmente dopo un’ora di gioco.
Carlos Tevez servì Pogba al limite dell’area accerchiato da Cofie e Birsa e con un solo tocco riuscì a passare tra i due e far partire un terrificante collo esterno sinistro estremamente carico d’effetto che andò a finire proprio a fil di palo dove il portiere argentino non poté fare assolutamente nulla per intervenire.
Era la rete del vantaggio che sbloccava il risultato, ma la giornata super del francese non era di certo ancora finita.
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Il Polpo fece capire a tutti perché di quel soprannome arpionando con il gambone un cross alto dalla destra e di controbalzo calciò splendidamente con Bizzarri che riuscì a superarsi, ma sulla respinta arrivò Stephan Lichtsteiner che raddoppiò per Madama.
L’amore dei tifosi juventini per Paul Pogba
La sua avventura alla Juventus iniziò nel 2012 quando era solamente un ragazzino, ma la sua fisicità spinse Antonio Conte a provarlo a gara in corso e già dal primo anno mostrò tutta la sua potenza.
Le reti da fuori area erano il suo cavallo di battaglia, dimostrandosi giocatore capace di avere una tecnica da brevilineo pur essendo un gigante dotato di gambe da marziano.
Alla Juventus è stato amato e coccolato per quattro stagioni che hanno sicuramente mostrato l’apice del francese, in particolar modo nella stagione 2014-15 dove, ben aiutato da Pirlo e Vidal, è riuscito ad avere il ruolo del cavallo pazzo senza troppe regole e solo con l’immensa classe a supportarlo.
Al Manchester United ha vinto solo un’Europa League al primo anno, sempre da protagonista, ma solo con la Francia ha fatto vedere ancora il proprio talento, probabilmente grazie all’intelligenza tattica di N’Golo Kanté.
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A Torino lo aspettano comunque ancora oggi a braccia aperte per lo splendido ricordo che è riuscito a lasciare.