Appena la Juventus aveva acquistato Kaio Jorge in molti avevano festeggiato, ma con così poco spazio sembra già pronto a fare le valigie.
Era arrivato con grande entusiasmo alla Juventus il giovane brasiliano Kaio Jorge, ma la sua esperienza si sta rivelando a dir poco fallimentare e con scarsissimo minutaggio e così sembra pronto a un’altra esperienza.
Due giorni fa il brasiliano Kaio Jorge ha festeggiato il suo ventesimo compleanno, il primo da giocatore della Juventus, ma forse potrebbe anche essere già l’ultimo.
Nonostante Morata e Kean non stiano certamente brillando, Massimiliano Allegri continua a non voler puntare sul sudamericano, nemmeno quando magari la partita potrebbe concedergli qualche scampolo.
Al suo arrivo a Torino la critica si era divisa, tra chi lo riteneva un acquisto dal sicuro avvenire, in particolar modo questa fetta era rappresentata dagli esperti di calcio sudamericano, e chi era convinto che potesse essere il solito pacco dal Nuovo Continente pronto a deludere le attese.
In questo momento nessuno ha potuto ancora stabilire quale delle due possa essere la versione reale e soprattutto se il giovane Kaio possa essere valutato come un possibile giocatore adatto alla nostra Serie A e quindi la Juventus sta giustamente pensando a un prestito per poterlo far crescere.
In questo momento sono due le squadre del massimo campionato che hanno chiesto informazioni a Madama per il ventenne ex Santos e sono in piena lotta per la salvezza: Salernitana e Cagliari.
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Le situazioni sono molto differenti, intanto perché con i sardi ci sarebbe anche un discorso legato a Nandez, con l’uruguaiano che è sondato dalla Juventus e che è stato individuato come un elemento utile alla causa bianconera, mentre i campani hanno appena attuato il cambio dirigenziale e stanno cambiando completamente la squadra per raggiungere una salvezza ai limiti dell’impossibile.
Kaio Jorge è comunque tutto tranne che un giocatore scarso, anzi la sua classe cristallina è già stata ampiamente messa in mostra con il Santos, squadra brasiliana storica che di campionissimi se ne intende.
Il problema forse è proprio legato anche dalla sua provenienza, perché ogni volta che il Peixe è arrivato in finale di Copa Libertadores ha sempre avuto in squadra dei veri e propri fuoriclasse.
A inizio anni ’60 i due successi su Penarol e Boca Juniors hanno portato la firma di Edson Arantes do Nascimento, un certo Pelé, che era già un giocatore affermatissimo, ma solamente di ventidue e ventitre anni.
Per arrivare alla terza finale della propria storia si è dovuto aspettare il 2003, con l’esplosione del fenomeno Robinho, titolo e aspettative solo parzialmente rispettate, fino al 2011, dove fu la massima esaltazione in patria di Neymar.
Il Santos del 2020 ha ottenuto per la prima volta la finale di Copa Libertadores senza una vera e propria stella riconosciuta a livello nazionale e continentale, ma con Kaio Jorge che rappresentava il maggior talento della squadra paulista e con il futuro più roseo.
Questo ha probabilmente accecato la Juventus che ha acquistato per soli sei milioni un giocatore dal sicuro avvenire, ma che non era ancora pronto per il grande salto.
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I giovani hanno bisogno di giocare e Cagliari e Salernitana possono essere delle piazze assolutamente adatte per la sua crescita per poi tornare più carico che mai alla corte di Madama.
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