Tanti auguri a Sebastian Giovinco e quel gol che spaccò la porta (Video)

Sebastian Giovinco è stato uno dei più grandi rimpianti degli ultimi anni della Juventus, ma nonostante questo ha regalato alcune gioie.

Alle volte il fisico minuto può essere un problema che non garantisce una carriera di spessore, ma Sebastian Giovinco è riuscito a calciare questo cliché dimostrandosi in tante occasioni uomo determinante per le sorti delle sue squadre.

Sebastian Giovinco Juventus

La Formica atomica, così viene soprannominato ancora Sebastian Giovinco, e l’appellativo è a dir poco preciso e calzante perché spiega chiaramente con il ragazzo calabrese sia estremamente minuto, ma con un classe donata davvero a pochi.

La Juventus puntò su di lui fin da giovanissimo portandolo all’interno del proprio settore giovanile, riuscendo così a superare la miopia e l’arroganza di troppi osservatori di ragazzi che scartano i giocatori soltanto in base al fisico e non alla tecnica.

Giovinco riuscì a ritagliarsi un piccolo spazio nelle ultime partite della stagione 2006-07 in Serie B, prima di essere ceduto all’Empoli per farsi le ossa dove dimostrò tutto il suo talento meritando così il ritorno.

La concorrenza era però di quelle importanti e nonostante il talento fosse sotto gli occhi di tutti, in molti dubitavano sulla sua tenuta e i gol arrivarono con il contagocce.

Un altro prestito biennale a Parma dove visse anni d’oro e il ritorno alla Juventus campione d’Italia con Antonio Conte in panchina, ma il campo lo vide sempre con il contagocce.

Nella stagione 2013-14 rimase quasi forzatamente data l’assenza di alternative, ma riuscì a entrare nella storia segnando il decisivo in una delicatissima sfida contro il Milan ancora ferma sull’1-1.

Dopo essere stato servito in area da Arturo Vidal, Giovinco stoppò la palla e con una splendida finta di corpo saltò Zapata e di destro calciò sul secondo palo battendo Abbiati con la palla che però…uscì dalla porta.

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La conclusione era stata sì molto potente, ma a quanto pare la rete non era stata legata nel migliore dei modi e così in molti protestarono quando videro la palla fuori dalla porta, ma l’arbitro vide bene e convalidò il gol.

Quando i soldi superano le ambizioni della carriera

Sebastian Giovinco ha lasciato la Juventus nel gennaio 2015 decidendo di stravolgere la propria vita a soli ventotto anni.

Lasciare l’Europa per accettare i milioni sonanti della Mls e in questo caso del Toronto sono stati sicuramente un ottimo investimento dal punto di vista della sicurezza personale e di una pensione serena e senza pensieri, ma fallimentare dal punto di vista professionale.

Lo stesso Giovinco ha consigliato a Lorenzo Insigne, nuovo acquisto d’orato dei canadesi, di riflettere pesantemente prima di accettare la proposto dal Nord America perché in questo modo si esce completamente dai radar del grande calcio e l’ambizione legata alla Nazionale svanisce in men che non si dica.

In un campionato di bassissimo livello come quello statunitense, e ancora peggio come quello canadese, è riuscito comunque a diventare un idolo della tifoseria, vincere un campionato a stelle e strisce e ben tre a foglia d’acero, ma nessuno si è più ricordato di lui.

Ha così deciso di continuare su quella falsa riga accettando la proposta dei sauditi dell’Al Hilal dove ha vinto due campionati e la Champions League asiatica, ma il rimpianto oggi è davvero tanto.

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Non sarebbe diventato il nuovo Del Piero come qualcuno auspicava ai suoi inizi, però in Serie A avrebbe potuto continuare senza problemi.

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