A vent’anni dalla sua morte continua sempre e costantemente a essere ricordato e osannato da chi ha potuto conoscerlo di persona.
La giornata di oggi è il ricordo di una triste data che avvenne esattamente vent’anni fa e che coinvolse un giocatore professionista di Serie A davvero molto amato e voi ricordavate questa tragica storia?
Il Brescia di inizio anni 2000 è stata una delle squadre più iconiche del periodo, dato che le Rondinelle lombarde potevano volare in campo grazie alla presenza di campioni assoluti del calibro di Roberto Baggio, Pep Guardiola o Luca Toni.
Oltre a questi però erano tantissimi i giocatori normali che hanno continuati per tutta la carriera a svolgere un ruolo da onesti mestieranti della palla e uno di questi era Vittorio Mero, difensore dalle ottime capacità e che aveva finalmente potuto assaggiare la Serie A in quella stagione dopo tanta gavetta.
Non era un titolare nelle scelte di Carlo Mazzone, ma comunque una valida alternativa da poter affiancare al più esperto Fabio Petruzzi e la Coppa Italia avrebbe potuto essere una sua grande occasione, ma sfortunatamente non poté prendere parte alla trasferta di Parma in quanto squalificato.
La partita si sarebbe dovuta disputare alle 17.30, ma qualche ora prima della gara la macchina di Vittorio che si trovava in autostrada tra i caselli di Rovato e Ospitaletto, paesi in provincia di Brescia, venne coinvolto in un incidente gravissimo che ne causò la morte.
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La notizia venne data ai giocatori della Leonessa solamente a pochi minuti dall’inizio della partita e chiaramente la squadra scelse in blocco di non disputare l’incontro ed entrò nella storia l’immagine di Roberto Baggio che uscì dal campo in lacrime.
Fondazione in ricordo dello Sceriffo Vittorio Mero
La sua figura non è però mai stata dimenticata e tutti hanno sempre avuto ben saldo il ricordo nel proprio cuore di Vittorio Mero, una vera e propria icona per tutti gli amanti del calcio che viene sempre e costantemente ricordato in tantissime occasioni.
Sono chiaramente le squadre nelle quali ha giocato che tendono a ricordarlo sempre con maggiore affetto, partendo dalla sua Vercelli, con la curva piemontese che non perde occasione per ricordare il suo sfortunato concittadino.
A Ravenna si è deciso addirittura di dedicargli la curva dei tifosi romagnoli che oggi infatti porta il suo nome, ma quelli più accesi nel suo ricordo sono senza dubbio i tifosi del Brescia.
Per anni interi il coro “Vittorio Mero” si è sempre alzato dalla Curva Nord, e addirittura era l’unico canto che veniva fatto in simultanea dalle due fazioni del tifo bresciano qualche anno fa separati in Nord e Sud.
Ieri si è giocata Brescia-Ternana, un incredibile scherzo del destino, dato che gli umbri erano stata la squadra con la quale aveva giocato Mero nel 2000-01, mancando così il debutto in Serie A e prestato per un anno dai lombardi ai rossoverdi.
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La partita è finita 1-1 perché alla fine Mero ha amato entrambe ed era giusto che si dividessero il bottino, per un pareggio nel ricordo dello Sceriffo.