Paulo Dybala è il fiore all’occhiello della Juventus delle ultime stagioni e la sua presenza è in grado di creare grande calcio.
Il 22 gennaio 2017 la Juventus dovette giocare in casa contro la Lazio, per una partita di grande importanza in vista del successo in campionato e i grandi campioni come Paulo Dybala sanno sempre come risolvere tutte le situazioni.
La Juventus ha vissuto una serie di anni favolosi nella storica striscia di nove Scudetti consecutivi, ma forse la stagione 2016-17 è stata decisamente la più prolifica di tutte in quanto a risultati e soprattutto a dominanza sulla concorrenza.
Il 22 gennaio del 2017 a Torino arrivò la Lazio del giovane tecnico Simone Inzaghi e i biancocelesti erano visti come una delle poche squadre in grado di poter dare del filo da torcere ai bianconeri, invece la gara venne immediatamente messa in cassaforte.
Lichtsteiner crossò al limite dell’area per Mandzukic che fece una splendida sponda di testa per Paulo Dybala che senza pensarci due volte calciò al volo di collo esterno sinistro, mettendo la palla sul secondo palo e rendendo vano il tuffo di Marchetti.
I romani andarono in confusione più totale e poco dopo la pratica venne ufficialmente conclusa grazie a Gonzalo Higuain che da rapace dell’area di rigore intervenì da campione su cross dalla destra di Cuadrado battendo il portiere avversario per il definitivo 2-0.
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Quella fu un’altra tacca decisiva per la vittoria di uno Scudetto che arrivò con una giornata d’anticipo al termine della festa di Torino dopo la vittoria con il Crotone.
Dybala, l’uomo che non ha fatto rimpiangere Tevez
Una volta arrivato dal Palermo, erano in molti a nutrire delle perplessità sulla Joya, non tanto per la classe che era già stata ampiamente mostrata al mondo intero anche durante la sua esperienza in Sicilia, ma perché ci si domandava se potesse avere il carattere giusto per poter sostituire Carlos Tevez.
I due hanno due modi di comportarsi diametralmente opposti ed è infatti impossibile che Dybala potesse sostituire l’Apache per il peso specifico all’interno dello spogliatoio bianconero, ma in campo per lunghi tratti della sua esperienza è riuscito anche a far maglio del primo numero dieci dopo Alex Del Piero.
Entrambi hanno un cammino di straordinario livello in Champions League, rivelandosi dei trascinatori della Vecchia Signora nelle finali del 2015 e del 2017, entrambe perse contro Barcellona e Real Madrid e ironia della sorte per tutti e due le prestazioni più memorabili vennero fatte contro la squadra giustiziera dell’altro.
Da incorniciare infatti la prestazione di Carlitos a Torino contro i Blancos, con un gol su rigore conquistato dopo una sua prodigiosa sgroppata per tutto il campo, mentre Dybala ha fatto ciò che ha voluto nei quarti di finale del 2017 contro i blaugrana segnando una spettacolare doppietta.
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Alla Juventus di quest’anno serve assolutamente il miglior Dybala per poter conquistare il tanto agognato posto in Champions League e la Joya ha solo bisogno di credere in sé stesso perché sono davvero pochi i giocatori al mondo capaci di emozionare come lui.
