Vi ricordate la peggior squadra della Serie A? Nella giornata di ieri è venuto a mancare il presidente di un club capace di fare la storia.
Una delle squadre più scarse del massimo campionato italiano capace, in ogni modo, di fare la storia del calcio italiano. Parliamo della nota Longobarda che, purtroppo, nella giornata di ieri ha visto la scomparsa del suo glorioso “presidente”.
Nel 1984 uscì una commedia destinata a fare la storia del cinema italiano; parliamo del famoso “L’allenatore del pallone” che vedeva come protagonista principale Lino Banfi. L’attore interpretava il ruolo di Oronzo Canà, tecnico dalle dubbie capacità che riuscì ad arrivare in Serie A grazie alla chiamata della Longobarda, squadra neopromossa nel massimo campionato italiano. Una stagione complicata tra incomprensioni con il presidente, difficoltà nel fare mercato e una categoria decisamente superiore alle qualità della Longobarda (la stessa cosa che sta capitando alla Salernitana).
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A fine campionato, grazie all’acquisto ad inizio stagione del brasiliano Aristoteles, la squadra riuscì ad ottenere la salvezza. Un trionfo smorzato dall’esonero di Oronzo Canà a cui, prima dell’ultima sfida contro l’Atalanta, venne chiesto di perdere di proposito a causa degli eccessivi costi per restare in una categoria come la Serie A. Il tecnico, però, non volle rinunciare al suo principale obiettivo andando contro le direttive del presidente.
Camillo Milli morto presidente Longobarda
Nel film “L’allenatore nel pallone“, accanto a Lino Banfi, troviamo Camillo Milli; l’attore scomparso nella giornata di ieri all’età di novantadue anni, ebbe il ruolo del presidente Borlotti. Una persona che, dopo il tanto desiderato salto di categoria, ingaggiò un tecnico scarso con l’intenzione di tornare in Serie B nella stagione successiva; proprio per raggiungere questo obiettivo, la campagna acquisti della Longobarda fu decisamente deludente tranne un giocatore brasiliano, Aristoteles preso per accontentare le richieste del mister ma senza sapere ciò che avrebbe fatto nell’arco della stagione. I gol dell’attaccante portarono la squadra in corsa per la salvezza fino all’ultima giornata quando il presidente chiese di proposito una sconfitta.
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Camillo Milli è uno pseudonimo di Camillo Migliori; l’attore, classe 1929, si formò in ambito teatrale (come successo a tutti i grandi del mondo del cinema). Il suo debutto avvenne nel 1951 e per due anni fu una vera e propria icona del Piccolo Teatro di Milano. Per quanto riguarda la carriera cinematografica, oltre alla collaborazione con Lino Banfi, non possiamo non menzionare quella con Alberto Sordi ne “Il marchese del Grillo“.
Ecco un piccolo estratto, preso da Youtube, del film “L’allenatore nel pallone”
