Il calcio è in lutto e piange la scomparsa di chi ha scritto una pagina indimenticabile nella storia di questo bellissimo sport.
In Premier League si sta assistendo ad una situazione paradossale per quanto riguarda il calcio; il campionato, infatti va avanti, nonostante un numero infinito di partite rinviate a causa della quarta ondata Covid. Situazione che ha, per forza di cose, minato la regolarità del torneo con le squadre impossibilitate ad avere lo stesso numero di partite. Il ripresentarsi, in maniera consistente del virus, non ha impedito al Manchester City di porre un allungo quasi decisivo; i Citizens, grazie ad una striscia di dodici vittorie consecutive, si sono portati a più undici (con una partita in più) sul Liverpool secondo. I Reds sembrano essere gli unici a poter contendere il titolo agli uomini di Guardiola e, il lutto che ha colpito il club di Premier, può essere uno stimolo in più da qui alla fine della stagione.
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Peter Robinson è morto: lutto nel calcio
Nella giornata di oggi, infatti, è scomparso all’età di ottantasei anni Peter Robinson; parliamo di una persona che ha ricoperto il ruolo di amministratore delegato del Liverpool dal 1965 al 2000. Un lasso di tempo in cui i Reds hanno conquistato più di venti trofei; ciclo decisamente importante per un club che ha avuto in Peter Robinson una figura fondamentale. Lavorava dietro le quinte, senza farsi vedere troppo dagli occhi mai indiscreti delle telecamere ma contribuendo in maniera determinante a far diventare il Liverpool una potenza del calcio inglese ed internazionale.
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Jamie Carragher lo ha voluto ricordare con affetto e siamo assolutamente sicuri che, dalla prossima partita (la semifinale di ritorno della Carabao Cup contro l’Arsenal), il Liverpool darà tutto sul campo per onorare chi ha reso grande questo club. I Reds devono superare un momento in cui sono senza Salah e Mané, entrambe impegnati in coppa d’Africa ma hanno uno stimolo in più per chiudere la stagione nel minor modo possibile. Peter Robinson merita la conquista di un trofeo.
