Questa sera la sfida tra Juventus e Sampdoria varrà il passaggio ai quarti di Coppa Italia, come per l’ultima volta di un ex bianconero.
La partita di questa sera tra Juventus e Sampdoria sarà valevole per gli ottavi di finale della Coppa Italia 2021-22, un torneo che non vedo incrociare il destino di bianconeri e blucerchiati da tantissimo tempo.
Fu nel dicembre del 2001 infatti che le due grandi realtà del calcio italiano si affrontarono per l’ultima nel secondo più importante trofeo nazionale stagionale e allora le differenze erano davvero importanti.
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La Juventus era tornata sotto la guida di Marcello Lippi, mentre la Sampdoria non riusciva a uscire dalle sabbie mobili della Serie B con Gianfranco Bellotto come allenatore che non fu in grado di riportare il sereno sotto la Lanterna.
Come spesso accade in queste partite, soprattutto nei primi turni, è normale dare spazio alle riserve e a quei giocatori che ormai da tempo non calcano più il campo, infatti il futuro campione del mondo con la Nazionale schierò in attacco Nicola Amoruso e Marcelo Zalayeta.
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Le novità non si erano però limitate solamente alla reparto avanzato, bensì anche alla porta perché quel giorno fu l’ultima volta assoluta di Michelangelo Rampulla, una vera e propria istituzione in casa bianconera nonostante non sia mai riuscito a diventare titolare.
L’estremo difensore siciliano era approdato alla Juventus nel 1992 dalla Cremonese e aveva vissuto tutti gli anni della rinascita della Vecchia Signora rivelandosi sempre un grande secondo portiere non facendo mai rimpiangere il titolare Angelo Peruzzi ogni qual volta veniva chiamato in causa.
Rimase a fare la riserva anche con l’arrivo di Ancelotti in panchina e soprattutto di Edwin Van der Sar in porta, ma ormai l’età stava avanzando per tutti e nella stagione 2001-02 era ormai alla soglia dei quarant’anni.
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La dirigenza decise così di cambiare entrambi i portieri mettendo Gianluigi Buffon come primo e l’uruguaiano Carini come secondo, mentre per Rampulla ci fu solamente un ruolo come terzo, anche se il ritorno di Lippi a Torino gli diede un’ultima chiamata.
Il 12 dicembre 2001 la Juventus dominò senza grosse difficoltà i blucerchiati genovesi imponendosi con un netto e dominante 5-2, grazie alla doppietta di Amoruso e alle reti di Maresca, Ferrara e Zalayeta che diedero così alla Vecchia Signora la possibilità di archiviare il discorso qualificazione e permettendo a un fedele scudiero di concludere la propria carriera quel giorno in quel Delle Alpi che lo aveva sempre amato, disputando così la novantanovesima e ultima partita della sua decennale avventura juventina.