Francisco Gento addio: la causa della morte apre un mistero

Francisco Gento si è spento nella giornata di oggi e per il mondo del calcio è un giorno di grande lutto e dolore.

francisco gento

Un altro leggendario e sfavillante campione se n’è andato per sempre e si tratta di Francisco Paco Gento, il giocatore più vincente di sempre nella storia della Coppa dei Campioni.

Vera e propria colonna del Real Madrid degli anni d’oro di Di Stefano e Puskas, è stato in grado di vincere non solo le prime cinque Coppe dei Campioni della storia, ma anche quella del 1966, quando a trentatre anni scese in campo contro il Partizan di Belgrado per vincere la sua sesta.

Nelle vittorie madrilene della Coppa più importante a livello europeo l’apporto di Gento è stato a dir poco determinante, oltre che a risultare una vera e propria bestia nera per le squadre italiane.

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Nella finale del 1957 contro la Fiorentina infatti fu lui a chiudere in contropiede la partita segnando la rete del definitivo 2-0 che stese Giuliano Sarti, mentre nella stagione seguente riuscì addirittura a fare meglio, dato che un suo splendido sinistro a incrociare superò l’impotente numero del Milan Soldan ai tempi supplementari regalando così il successo agli spagnoli.

Francisco Gento causa morte: di cosa si tratta?

Il Real Madrid ne ha comunicato la scomparsa con un toccante messaggio dove abbraccia e tutta la famiglia della leggenda di Santander ringraziandolo per le grandi imprese realizzate con la Camiseta Blanca, ma non è stata ancora comunicata la causa della morte che ha stroncato l’immortale numero undici all’età di ottantanove anni.

Con le Merengues ha giocato la bellezza di quattrocentoventotto partite segnando centoventisei reti e soprattutto mostrando al mondo la sua straordinaria velocità e rapidità in zona gol.

Nel 2016 era stato insignito del prestigioso ruolo di Presidente Onorario del Real Madrid, oltre che essere stato per anni considerato come una vera e propria icona della sua città Natale, quella Santander che lo ha reso celebre e quel Racing che gli aveva permesso di debuttare nel massimo campionato spagnolo.

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Oltre che del Real fu un’icona anche della nazionale spagnola, con la quale giocò oltre quaranta partite segnando cinque reti e, pur non venendo mai schierato, vinse lo storico Europeo del 1964 in quel di Madrid nella finale contro i campioni in carica dell’Unione Sovietica.

Dopo Puskas, Di Stefano, Kopa, ora anche Gento andrà a giocare nel calcio del Paradiso e per lui non sarà un grande problema, dato che il suo era già un gioco celestiale.

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