Dovevano essere ceduti, sono titolari della Juventus; Pellegrini e McKennie hanno cambiato un destino che sembrava ormai segnato.
La Juventus, in questa sessione di mercato, non ha ancora operato in entrata e neanche in uscita nonostante la rosa di Allegri abbia bisogno di aumentare la qualità per poter affrontare al meglio questa seconda parte di stagione. La società bianconera, fino ad un paio di mesi fa, era decisa a sfruttare la finestra di gennaio per rivoluzionare la squadra a disposizione del tecnico; due dei giocatori più indicati a lasciare Torino erano Luca Pellegrini e Weston McKennie. Il campo, però, ha completamente ribaltato la situazione con i calciatori in questione diventati imprescindibili per questa Juventus.
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Juventus, Pellegrini-McKennie hanno cambiato il loro destino
Partiamo da Luca Pellegrini, il giovane terzino bianconera era nel mirino del Trabzonspor ma le sue prestazioni hanno cambiato il destino del classe 1999. Un Alex Sandro fuori condizione (anche nell’ultima partita il brasiliano si è reso protagonista di un clamoroso errore) e la voglia dell’ex Roma di mettersi in mostra, hanno cambiato il futuro prossimo dell’esterno difensivo. Allegri è rimasto soddisfatto da quanto fatto vedere dal giocatore e, proprio per questo, ha bloccato una cessione ormai sicura. Il futuro della Juventus, sulla corsia di sinistra, è di Luca Pellegrini; il ventiduenne è finalmente pronto al definitivo salto di qualità.
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Nella passata stagione, McKennie era stato uno dei migliori nella difficile annata targata Andrea Pirlo; il rapporto con Allegri non ha vissuto qualche turbolenza con il giocatore che non sembrava adattarsi al sistema di gioco del tecnico bianconero. La svolta, ed è paradossale, è arrivata con due sconfitte; contro Sassuolo e Verona, la Juventus non ha raccolto punti ma McKennie ha fornito due ottime prestazioni, con tanto di gol, dimostrando di poter essere determinante per Allegri. Lo statunitense è diventato, piano piano, un punto fermo del centrocampo e da qui a fine stagione sarà una delle armi a disposizione del tecnico per raggiungere il quarto posto e cercare di arrivare il più lontano in Europa.
