Juventus, c’è aria di addio? Da titolarissimo ad esubero di lusso

Nella serata di ieri è stato sostituito dopo una prestazione non ottima e ora rischia di essere un problema per la Juventus.

L’ultimo turno di campionato ha visto la Juventus vincere una partita senza senso in casa della Roma: quattro a tre, dopo essere stata sotto di due, con il gol di De Sciglio e la parata decisiva di Szczesny sul rigore di Pellegrini. Match che ha dimostrato il carattere di una squadra decisa a lottare fino alla fine per un posto nella prossima Champions League. Non solo buone notizie nella serata dell’Olimpico; Allegri deve fare i conti sia con l’infortunio di Chiesa e le sensazioni non sono per nulla positive (si teme la rottura del crociato) sia con la prestazione, decisamente sottotono, di Bentancur.

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Il centrocampista uruguaiano non ha iniziato nel migliore dei modi questo 2022 e anche ieri è stato uno dei peggiori in campo; non è un caso che la Juventus abbia cambiato ritmo con l’ingresso di Arthur, vero uomo in più del centrocampo bianconero da un mese a questa parte. Il classe 1997 fa parte di quei giocatori che stanno rendendo al di sotto delle aspettative. Tanta tecnica ma anche la mancanza di personalità per essere elemento determinante in una squadra con le ambizioni della Juventus; un problema in più per la società che, durante questa sessione di mercato, deve risolvere diverse situazioni. L’impressione è che Bentancur, a meno di clamorosi ribaltoni di mercato, resterà in bianconero fino al termine della stagione; il problema è che, ad Allegri, serve un giocatore completamente diverso da quello visto negli ultimi due mesi. Dall’ex Boca Juniors infatti ci si aspetta di più in termini di gioco e di qualità nel far girare la palla nei momenti di difficoltà.

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Tutti aspetti che stanno mancando ma di cui la Juventus, in ottica quarto posto (ma anche per un buon percorso nelle coppe), ha bisogno. Bentancur ha subito un’altra chance, la finale di supercoppa contro l’Inter dove dovrebbe partire titolare. Serve una risposta immediata o l’uruguaiano rischia di diventare l’ennesima grana in una stagione piena di problemi.