Sarri e Allegri, dopo un passato piuttosto difficile, sembrano aver trovato il giusto compromesso per vivere in maniera tranquilla.
Lo scorso venti novembre, allo stadio Olimpico, è andata in scena la sfida tra Lazio e Juventus; match vinto dai ragazzi di Allegri grazie alla doppietta di Bonucci, freddissimo in entrambi i rigori calciati. Contro i biancocelesti è stata una delle migliori prestazioni dei bianconeri che hanno mostrato tratti della vecchia Juve di Allegri, solida difensivamente parlando e cinica quanto basta sotto il profilo offensivo.
Per quanto riguarda la Lazio, invece, i novanta minuti hanno testimoniato come questa squadra abbia bisogno di tempo per apprendere i concetti di Sarri. Un pensiero espresso, più volte, dal tecnico il cui calcio, fatto di verticalità e tanta corsa, richiede pazienza prima di essere espresso al massimo del suo livello. A proposito dei due allenatori, il rapporto tra Allegri e Sarri sembra essersi normalizzato dopo che non è mai stato rosa e fiori; i due non si sono mai risparmiati frasi pungenti specie negli anni in cui i due tecnici si giocavano lo scudetto sulle panchine di Juventus e Napoli.
Sarri e Allegri, dalle frecciatine ad un rapporto finalmente
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Tutti ci ricordiamo l’anno del famoso Inter-Juventus 2-3 con i bianconeri che, grazie a due gol nel finale di partita, ottenne una vittoria fondamentale in ottica scudetto; successo reso ancora più importante dalla sconfitta, il giorno seguente, del Napoli a Firenze. Passo falso che Sarri giustificò come una “gara persa in albergo”, a voler sottolineare gli episodi di San Siro giudicati, dall’allora tecnico del Napoli, a favore dei bianconeri.
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Non meno polemica la frecciatina di Allegri quando sottolineò la differenza tra una squadra impegnata in tutte e tre le competizioni e una, il Napoli, fuori dalle coppe con largo anticipo. Due tecnici diretti, senza peli sulla lingua che hanno sempre detto ciò che pensavano senza mai risparmiarsi in discussioni anche abbastanza violente (Allegri vs Adani ad esempio). In questa stagione, non lottando per il titolo, sembrano aver trovato la formula giusta per il quieto vivere.
