Perché non gioca Moise Kean? Il vero motivo che nessuno conosce

Moise Kean, nonostante le diciotto presenze totali, meriterebbe più spazio in una squadra con molte difficoltà a livello offensivo.

Moise Kean
Lapresse

La Juventus, nel primi mesi di stagione, ha mostrato molte difficoltà; uno dei più grandi problemi è stato, senza dubbio, il reparto offensivo. La partenza di Cristiano Ronaldo, tornato la scorsa estate al Manchester United, ha creato un vuoto importante dal punto di vista realizzativo. La società, per colmare questo vuoto, ha puntato su Morata e Kean (Dybala non ha, nelle corde, venti gol a stagione). L’attaccante spagnolo sta deludendo le aspettative e l’ultimo mese di campionato non può lasciare tranquilli società e allenatore.

Diverso il discorso su Moise Kean che non ha ancora dimostrato le qualità viste al PSG. E’ anche per questo che la società vuole mettere mano al portafoglio per rinforzare un reparto offensivo che ha bisogno di cambiare passo; il nome scelto è quello di Icardi, centravanti argentino a cui farebbe molto comodo tornare in Italia per essere nuovamente protagonista principale e non comprimario di un attacco, quello di Pochettino, con una qualità inaudita. E’ chiaro come l’eventuale arrivo di Icardi, leverebbe spazio (almeno che non vengano ceduti) ad uno tra Morata e Kean. A livello anagrafico sarebbe più utile privarsi dello spagnolo considerando i margini di miglioramento a disposizione del centravanti azzurro.

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Moise Kean, ecco perché non gioca

Diciotto partite tra campionato e Champions League con quattro gol complessivi; questo il bottino di Moise Kean nei primi quattro mesi di stagione. Rendimento neanche troppo negativo considerando il minutaggio, non sempre altissimo, che gli viene concesso. Uno dei motivi che porta l’ex PSG in panchina, nella maggior parte delle occasioni, riguarda la conformazione titolare scelta da Allegri.

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Per il tecnico bianconero, l’attacco titolare della Juventus è composto da Chiesa-Morata-Dybala; un tridente che Allegri può riproporre a partire dal prossimo sei gennaio quando recupererà l’esterno azzurro e il numero dieci bianconero. Considerando la fiducia che l’allenatore ha nei confronti del suo numero nove, Kean rischia di tornare in panchina e avere meno spazio a disposizione di quello di cui avrebbe bisogno.

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