La Juventus, per la seconda parte di stagione, sembra voler puntare su un giovane che ha convinto Allegri a suon di prestazioni.
La Juventus è al lavoro per preparare la sfida del prossimo sei gennaio contro il Napoli; un match che i bianconeri non devono sbagliare visto la possibilità di accorciare sul terzo posto, occupato proprio dai partenopei e distante attualmente cinque punti. Allegri potrà contare sui recuperi, fondamentali, di Chiellini, Chiesa e Dybala mentre dovrà aspettare ancora qualche settimana prima di poter riavere a disposizione Danilo. Discorso completamente diverso per il Napoli; i ragazzi di Spalletti, reduci da una sola vittoria nelle ultime cinque giornate (a San Siro contro il Milan), devono rialzare la testa per non perdere definitivamente il treno scudetto.
Vincere allo Stadium non sarà per nulla semplice considerando anche i problemi di rosa del Napoli; tra assenti, squalifiche e casi Covid, Spalletti è costretto a schierare una formazione praticamente obbligata. Tornando alla Juventus, la sfida con i partenopei è la prima di un ciclo di sei partite in diciotto giorni in cui definire gran parte delle proprie ambizioni; Allegri sa benissimo come in questo mese i suoi ragazzi non possono permettersi passi falsi e, anche per questo, spera di avere forze fresche dal mercato.
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Juventus, Soulé sarà l’arma in più della Juventus?
La società ha intenzione di regalare ad Allegri un paio di rinforzi per aumentare la qualità di una rosa che, nei primi quattro mesi di stagione, ha mostrato più di qualche limite. Gli obiettivi di mercato sono un centrocampista (il profilo che la Juventus sta cercando è una mezzala forte fisicamente che sappia inserirsi senza palla) e un attaccante capace di garantire venti gol a stagione visto le difficoltà realizzative delle punte presenti in rosa.
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Per quanto riguarda il reparto offensivo, una mano potrebbe arrivare dall’under23. Allegri, infatti, sembra essere rimasta stregato dalle prestazioni di Soulé; parliamo di un giovane attaccante in grado di giocare sia come esterno offensivo sia come seconda punta. Il ragazzo ha sicuramente talento e, con ogni probabilità, da gennaio seguirà con maggiore frequenza la prima squadra ma non si può assolutamente pensare che sia il classe 2003 la soluzione a tutti i problemi offensivi della squadra.