Quindici anni fa la tragedia che sconvolse la Juventus e tutto il mondo del calcio; andiamo a ricordare quel terribile evento.
La Juventus ha chiuso il 2021 calcistico con il due a zero contro il Cagliari; un successo che ha permesso ai bianconeri di portarsi a meno quattro dal quarto posto e a sole cinque lunghezze dal Napoli terzo con lo scontro diretto in casa il prossimo sei gennaio. I ragazzi di Allegri nell’ultimo mese di campionato sono stati bravi, escluso il pareggi di Venezia, a sfruttare un calendario decisamente favorevole. Ora un gennaio di fuoco dove definire le ambizioni di una squadra che deve sbagliare il meno possibile se vuole ottenere la qualificazione alla prossima Champions League.
Prima della vittoria interna con il Cagliari, la Juventus si è imposta (sempre due a zero) sul campo del Bologna in condizioni climatiche veramente difficili. Una vittoria in cui sono arrivate indicazioni importante per Allegri; la più importante è stata, senza ombra di dubbio, la prestazione di Arthur. Il centrocampista brasiliano, arrivato nell’operazione che ha portato Pjanic al Barcellona, non era mai riuscito a mostrare le sue reali qualità. I sessanta minuti del Dell’Ara è stato il primo segnale di vitalità di un centrocampista che, nella seconda parte di stagione, può tornare decisamente utile. Ottima anche la prestazione di Bernardeschi, il migliore della Juventus nel mese prima della sosta natalizia.
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La vittoria contro il Bologna del diciotto dicembre scorso è andata oltre i semplici tre punti; il due a zero firmato Morata-Cuadrado ha permesso alla Juventus di ricordare nell’omaggiare nel migliore dei modi Alessio Ferramosca e Riccardo Neri, morti il quindici dicembre del 2006 nel tentativo di recuperare un pallone.
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I due ragazzi annegarono in un lago vicino al centro sportivo di Vinovo; a nulla valsero i soccorsi. Una vera e propria tragedia nel giorno di Juventus-Cesena che venne giustamente rinviata. Nei giorni successivi i genitori di Alessio e Riccardo hanno creato una fondazione con il nome dei loro figli. Sono passati quindici anni ma il ricordo dei due ragazzi resterà vivo per sempre.