Calciomercato Juventus, delusione McKennie: retroscena che nessuno sapeva

In vista della prossima stagione, i maggiori dubbi della Juventus sono a centrocampo; una situazione da definire è quella di McKennie.

McKennie (Lapresse)
McKennie (Lapresse)

Le prossime due sessioni di mercato saranno fondamentali per il futuro della Juventus; la dirigenza bianconera vuole compiere una vera e propria rivoluzione in vista della Serie A 2022/2023. Sono stati tanti gli errori commessi negli ultimi anni ed è arrivato il momento di porre rimedio; questa stagione ha dimostrato come Allegri non basta per tornare a dominare il calcio italiano. La Juventus ha bisogno di rinforzi e la sensazione è che tra nove mesi vedremo una squadra completamente diversa da quella attuale.

I reparti su cui intervenire sono fondamentalmente tutti anche se il centrocampo è quello dove, probabilmente, occorre mettere mano con maggiore forza. Tolto Locatelli, gli altri non sono sicuri di restare e la società deve ragionare su ogni singolo giocatore. Se Ramsey e Rabiot sono sicuri di lasciare Torino (impresa per nulla semplice considerando lo stipendio piuttosto alto di entrambi), il discorso è diverso per gente come Arthur, Bentancur e McKennie.

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Juventus, le due possibilità intorno a McKennie

La situazione dello statunitense è particolare; arrivato come un fulmine a ciel sereno nell’estate del 2020, ha dimostrato di poter essere un elemento molto utile sotto la gestione Pirlo. Giocatore forte fisicamente, dotato di ottima corsa e abile negli inserimenti, ha faticato a confermarsi con l’arrivo di Allegri; la sensazione è di un centrocampista  ancora incapace di gestire la pressione di una squadra con obiettivi di un certo livello. Non è un caso che, con l’arrivo di Allegri e l’obbligo di tornare a vincere, l’ex Schalke abbia notevolmente abbassato il livello delle proprie prestazioni

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Il futuro di McKennie, dunque, è incerto; le possibilità sono sostanzialmente due. La Juventus, qualora riuscisse a liberarsi di ingaggi pesanti e di conseguenza rifondare il centrocampo, potrebbe anche tenere il classe 1998 (parliamo sempre dell’attuale capocannoniere del centrocampo, insieme a Locatelli, con due gol). In caso contrario, la cessione sarebbe inevitabile; McKennie, infatti, non ha dimostrato di essere l’elemento indispensabile senza il quale non si può giocare.

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