Bonucci è stato premiato come miglior difensore dell’anno; Capello si è voluto congratulare con il difensore della Juventus.
Uno dei punti di forza della Juventus è sempre stato la difesa; negli ultimi anni segnare ai bianconeri era praticamente impossibile. In questa stagione, dopo le difficoltà iniziali, Allegri sta ritrovando quella solidità che ha sempre contraddistinto le sue squadre. Il merito va anche alla crescita di de Ligt; il difensore olandese si sta finalmente affermando come uno dei migliori nel suo ruolo. Giocatore completo, forte di testa, abile in marcatura e con una buona qualità in fase di impostazione; tutte caratteristiche che la Juventus rischia di perdere stando alle parole di Raiola.
Altro punto di forza della difesa bianconera è, senza ombra di dubbio, Chiellini; il capitano rappresenta, nonostante l’età, un punto di riferimento ancora irrinunciabile. Il suo recupero sarà fondamentale nell’imminente mese di gennaio dove la Juventus si giocherà gran parte delle proprie ambizioni. Non possiamo non citare Bonucci, leader tecnico e caratteriale di una squadra che ha bisogno della sua grinta per risalire la classifica. Tre centrali completi di cui Allegri non può fare a meno.
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Juventus, Capello e le parole al miele nei confronti di Bonucci
Nella giornata di ieri, Bonucci è stato premiato ai Globe Soccer Awards come miglior difensore dell’anno. Riconoscimento dovuto alle prestazioni fornite all’ultimo europeo dove, oltre ad essere stato uno dei migliori giocatori della competizioni, ha anche segnato tre gol contando anche i rigori nella lotteria contro Spagna ed Inghilterra. Proprio di questo premio ha voluto parlare Fabio Capello, ex allenatore anche della Juventus; il noto opinionista tv ha sottolineato come il riconoscimento sia stato ampiamente meritato dal momento che la responsabilità, nel calciare determinati rigori, è piuttosto alta.
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Capello ha continuando dicendo come l’Italia non è ancora al mondiale per via dei rigori non segnati. Un riferimento piuttosto chiaro a Jorginho e ai suoi due errori (nelle due partite contro la Svizzera) dal dischetto. Particolarmente pesante il calcio di rigore sbagliato a Roma, all’ultimo minuto di gioco. La speranza è di non pagare a caro prezzo questi errori; non andare al mondiale sarebbe un danno sportivo inimmaginabile, soprattutto da campioni d’Europa.