Juventus, Cannavaro spiega il motivo del crollo dei bianconeri

La Juventus sta disputando una stagione al di sotto delle aspettative. Secondo Cannavaro il motivo è piuttosto semplice.

Fabio Cannavaro (Lapresse)
Fabio Cannavaro (Lapresse)

L’ambizione della Juventus, all’inizio di questo campionato, era tornare a lottare per il titolo dopo le difficoltà della scorsa stagione. Il campo ci ha detto tutta un’altra cosa con Bonucci e compagni a dover fare i conti con le numerose difficoltà di una rosa su cui bisogna ancora lavorare molto. Allegri sta facendo del suo meglio per trovare il vestito migliore ai suoi ragazzi ma la verità è che questa squadra ha bisogno di rinforzi se vuole tornare a puntare a traguardi importanti.

Le prossime due sessioni di mercato, da questo punto di vista, saranno determinanti; l’obiettivo è costruire una rosa di valore e le priorità sono il centrocampista e l’attaccante. La Juventus, però, deve anche pensare ai giocatori a cui trovare una sistemazione da Rabiot e Ramsey a De Sciglio passando, forse, per Arthur e McKennie. La Juventus, in ottica futura, deve anche tenere sotto stretta osservazione le situazioni di de Ligt (Raiola è stato piuttosto chiaro) e Dybala, il cui rinnovo non è ancora arrivato.

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Cannavaro è sicuro: ecco perché la Juventus è crollata

In attesa del futuro, la Juventus deve pensare al presente e ad una stagione che può ancora regalare delle soddisfazioni. Ma quali sono stati i motivi del calo di una squadra capace di vincere, per nove volte di seguito, il campionato italiano? Oltre al discorso, naturale, della fine di un meraviglioso ciclo, sono altre le cause che hanno portato a questo crollo.

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Secondo l’ex difensore della Juventus, come riportato dal Corriere dello Sport, la flessione dei bianconeri si spiega con la cessione di Cristiano Ronaldo; la partenza del portoghese, tornato al Manchester United nel corso dell’ultimo mercato estivo, ha privato la Juve di un giocatore in grado di risolvere le partite in qualsiasi momento. Con lui in campo è piuttosto probabile che i ragazzi di Allegri non avrebbero perso punti contro Sassuolo ed Empoli. Un giocatore come CR7 non lo sostituisci facilmente e la Juventus lo ha capito sulla propria pelle.

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