Rummenigge ha mandato un messaggio piuttosto chiaro al presidente Agnelli prima di sottolineare quale giocatore sarebbe più adatto al Bayern.
La Juventus ha chiuso l’anno con una vittoria, il due a zero contro il Cagliari che ha permesso ai bianconeri di riaprire completamente il discorso Champions League. Bonucci e compagni si trovano, infatti, a meno quattro dal quarto posto e a sole cinque lunghezze dal Napoli terzo con lo scontro diretto, proprio con i partenopei, allo Stadium il prossimo sei gennaio. Una distanza non irreparabile nonostante le ambizioni, di inizio stagione, fossero ben diverse; ora gennaio, con sei partite in diciotto giorni, sarà un mese decisivo per capire dove può arrivare questa squadra.
Ora le vacanze prima di tornare a disposizione del tecnico il prossimo trenta dicembre quando la squadra inizierà a preparare la sfida contro il Napoli. Non è stato un anno semplice tra il fallimento del progetto Pirlo (nonostante due trofei conquistati), le difficoltà economiche, gli errori in fase di mercato e l’inchiesta giudiziaria che ha visto coinvolto il presidente Agnelli. La Procura di Torino ha mandato la Guardia di Finanza alla Continassa per chiarire il presunto reato di falso in bilancio e le plusvalenze fittizie (sotto occhio quella che ha visto coinvolti Arthur e Pjanic).
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Una situazione che, piano piano, ha visto il coinvolgimento anche di altre squadre nonostante i bianconeri siano quelli a rischiare maggiormente. Non è ancora chiaro quale possa essere la punizione per la società più titolata d’Italia ma la conseguenza maggiore, secondo le indiscrezioni, dovrebbe essere il pagamento di una multa piuttosto salata.
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Di questa situazione ha parlato Rummenigge; l’ex CEO del Bayern Monaco, a RTV38, ha sottolineato come non dormirebbe con tutti i debiti del presidente bianconero per poi dire come Chiesa sia un giocatore perfetto per i bavaresi. L’esterno azzurro è uno dei punti fermi della Juventus ma, in caso di mancata qualificazione alla prossima Champions League, il rischio di dover rinunciare al giovane talento sarebbe piuttosto alto.