Germania, tornano gli stadi chiusi: cosa succederà in Serie A?

Il calcio trema; il Covid è tornato a far paura e dopo Premier e Bundesliga, anche la Serie A potrebbe subire le conseguenze del virus.

Serie A (Getty Images)
Serie A (Getty Images)

L’ultima giornata di campionato, prima della sosta natalizia, si è aperta ieri con le sfide Genoa-Atalanta e Juventus-Cagliari. Gli uomini di Gasperini si sono fermati ancora e, dopo la sconfitta interna con la Roma, non sono andati oltre lo zero a zero in casa dei rossoblù; non il migliore dei modi per chiudere l’anno. Diverso il discorso per i bianconeri; Bonucci e compagni, infatti, hanno vinto due a zero (quarto successo consecutivo con questo punteggio) riaprendo definitivamente riaperto la corsa per un posto in Champions League.

Il diciannovesimo turno di Serie A si sarebbe dovuto aprire con Udinese-Salernitana; il match della Dacia Arena, però, non è mai stato disputato a causa delle positività, tra giocatori e membri dello staff, che hanno colpito il club campano. Situazione spiacevole che ci riporta indietro nel tempo ma soprattutto fotografa il momento del calcio, non solo italiano. L’arrivo della variante Omicron, e il conseguente aumento dei contagi, stanno complicando il regolare svolgimento della stagione. In Premier League, nelle ultime settimane, sono state rinviate dodici partite; il Tottenham è stata una delle squadre più colpite dal virus (gli Spurs sono stati squalificati dalla Conference League per non aver potuto giocare il match contro il Rennes).

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Il calcio, però, va avanti e a nulla sono servite le proteste degli allenatori, giustamente preoccupati dalla situazione. Diverso il discorso per la Bundesliga; in Germania il campionato è andato in pausa fino al sette gennaio. Alla ripresa, e fino a nuovo ordine, torneranno quelli che vengono definiti Geisterspiele, ovvero le partite a porte chiuse. In Italia la situazione non è ancora così grave nonostante il rinvio di Udinese Salernitana e una serie di giocatori contagiati (Insigne e Immobile per citare gli ultimi due).

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Al momento l’ipotesi porte chiuse in Serie A non è minimamente presa in considerazione ma il virus corre veloce e, secondo i dati, nei primi mesi del nuovo anno si rischia un forte aumento di contagi. Il calcio attende (una delle ipotesi, per andare allo stadio, è il tampone obbligatorio per i vaccinati) con la speranza di poter chiudere la stagione senza ulteriori rinvii.

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