La Premier League sta affrontando una situazione drammatica per quanto riguarda il Covid. La decisione per il futuro è stata presa.
Nell’ultimo turno di Premier League abbiamo assistito allo spettacolare due a due tra Tottenham e Liverpool; i ragazzi di Conte (squalificati dalla Conference League dopo la decisione di assegnare la vittoria, per tre a zero a tavolino, al Rennes) sono riusciti a fermare una delle squadre più in forma in tutta Europa. Un pareggio che rallenta la corsa dei Reds, scivolati a meno quattro dalla vetta e conferma quanto gli Spurs abbiano beneficiato del cambio di allenatore.
Al comando della classifica troviamo il Manchester City; i ragazzi di Guardiola hanno vinto ancora (ottavo successo consecutivo in campionato) e stanno provando a piazzare il primo allungo. Secondo mezzo passo falso del Chelsea che non va oltre lo zero a zero in casa del Wolverhampton in una partita con poche emozioni. Chi, invece, regala emozioni è l’Arsenal; i Gunners si sono imposti quattro a uno in casa del Leeds, hanno ottenuto la terza vittoria di fila e sono a meno sei dal terzo posto. La diciottesima giornata di Premier League, però, è stata ancora una volta condizionata dal Covid.
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Premier League, nessun rinvio: il calcio va avanti
Nel weekend appena passato, in Premier League, sono state rinviate altre sei partite; situazione drammatica e dovuta all’aumento esponenziale, in Inghilterra, dei positivi a causa della variante Omicron. Gli allenatori si sono lamentati, da Conte che ha parlato di paura a Tuchel secondo cui è stato assurdo che il suo Chelsea scendesse in campo nell’ultimo turno.
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Proteste che non sono servite e non serviranno; il calcio, come deciso in una riunione su Zoom tra i vari club, non si fermerà. Come riportato dal Daily Mail, l’idea era di posticipare o la giornata di Santo Stefano (meglio conosciuta come Boxing Day) o quella successiva. Alla fine si è deciso di andare avanti perché, secondo le indiscrezioni del The Athletic, le società ritengono che uno stop sia difficile da recuperare, a causa dei numerosi impegni delle squadre e causerebbe un danno economico in un periodo dove l’affluenza allo stadio è maggiore rispetto al solito. La Premier League va avanti, nonostante il Covid; un modo anche per scongiurare di dover tornare ad un passato che nessuno ha intenzione di rivivere.