Benfica, paura Otamendi: ecco cosa è successo al difensore

Disavventura per il difensore del Benfica, Nicolas Otamendi; ecco cosa è successo al centrale argentino nella serata di domenica.

Otamendi (Getty Images)
Otamendi (Getty Images)

Nel campionato portoghese stiamo assistendo ad una vera e propria corsa a tre; Porto, Sporting e Benfica racchiuse in quattro punti con le prime due a comandare la classifica a quota trentotto. Una stagione che promette di essere entusiasmante con le coppe a fare da vero e proprio spartiacque. Se i campioni in carica si troveranno di fronte, negli ottavi di Champions League, il colosso Manchester City, diverso il discorso per Benfica e Porto che possono pensare di fare strada nonostante avversari pericolosi come Ajax e Lazio.

L’ultima giornata della Liga Portugal ha visto il successo di tutte e tre le big; il Benfica era impegnato in casa del Famalicao in una sfida che poteva nascondere delle insidie vista la situazione dei padroni di casa, alla ricerca di punti salvezza. I ragazzi di Jorge Jesus non hanno avuto problemi: quattro a uno e partita dominata senza nessun problema; grande protagonista Darwin Nunez, autore di una tripletta; l’attaccante uruguaiano sta dimostrando di avere le qualità per diventare un centravanti di assoluto livello.

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Benfica, Otamendi minacciato e rapinato al termine della partita

Il Benfica ha la terza miglior difesa del campionato con undici gol subiti; il principale merito va a Nicolas Otamendi che, a trentatré anni, sta vivendo una seconda giovinezza. Il centrale argentino sembra essere tornato ai livelli del Manchester City; difensore fisico, forte fisicamente, abile in marcatura e molto pericoloso nel gioco aereo. Al termine del match con il Famalicao, però, l’ex Valencia ha vissuto momenti di puro terrore.

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Otamendi era appena rientrato a casa quando, dopo aver sistemato la propria auto nel garage, è stato colto di sorpresa da quattro malviventi. I ladri lo hanno picchiato e, sotto minaccia di strangolamento, si sono fatti accompagnare in casa dove hanno portato via un totale di trecento mila euro. Per fortuna, esclusa la paura, sia il centrale del Benfica sia i suoi familiari (in casa erano presenti la compagni e i due figli) non hanno riportato gravi conseguenze.

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