Tifosi bianconeri su tutte le furie per una speciale classifica che vede protagonista, tra le altre squadre, anche la Juventus.
Dopo il pareggio con il Venezia, la Juventus rischia di aver compromesso definitivamente la rincorsa alla Champions. Il quarto posto dista otto punti; una forbice non impossibile da recuperare a patto che i bianconeri riescano a trovare quella continuità necessaria per raggiungere determinati obiettivi. E’ abbastanza chiaro come, ad inizio stagione, le aspettative (visto anche il ritorno di Allegri) erano ben diverse; l’obiettivo era tornare a lottare per lo scudetto e, se possibile, vincerlo.
Il campo ha raccontato una realtà ben diversa, mostrando i limiti della Juventus; centrocampo e attacco sono i reparti su cui la società ha intenzione di intervenire nel corso del mercato di gennaio. Due i grandi obiettivi: Zakaria e Vlahovic. Se la strada per il giocatore svizzero, in scadenza di contratto il prossimo trenta giugno, sembra essere in discesa, molto diverso il discorso sul centravanti serbo. La Fiorentina chiede non meno di settanta milioni di euro e, proprio per questo, la Juventus sta valutando diverse alternative.
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La Juventus, dopo diciassette giornate di campionato, è settima a meno dodici dall’Inter capolista. Posizione che sicuramente non può far piacere a società ed allenatore; provoca, invece, molta più rabbia il piazzamento che il club bianconero ha ricevuto dalla classifica pubblicata da Benfica Tv per quanto riguarda i club più corrotti d’Europa. Al primo posto troviamo il Marsiglia (immaginiamo non proprio contento di questo primato) seguito dalla Juventus.
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Oltre ai bianconeri, ci sono altri tre club italiani: Milan, Fiorentina e Lazio rispettivamente al sesto, settimo e nono posto. Difficile commentare una classifica del genere se non riportando le parole di alcuni dirigenti dei club coinvolti in questa particolare top sedici; secondo loro si tratta di una visione parallela del Benfica che non può restare impunita dal momento che il Daily Mail (a cui l’emittente portoghese attribuì la pubblicazione di questa classifica nel 2017) nega di averla stilata. L’impressione è che ci saranno conseguenze.
