Clamorosa svolta nella vicenda legata alle plusvalenze; la Juventus, secondo un parere piuttosto autorevole, non avrebbe commesso alcun reato.
La paura è quella di vivere un nuovo scandalo all’interno del mondo calcistico; è questo il sentimento da quando, più di una settimana fa, la Guardia di Finanza ha fatto visita alla Continassa. L’indagine è partita dalla Procura di Torino, decisa a fare chiarezza sul presunto reato di falso in bilancio e sulla vicenda legata alle plusvalenze. La Juventus si è subito dichiarata disponibile a collaborare con gli inquirenti; la speranza è chiudere la vicenda senza conseguenze troppo gravi.
Il problema per la società bianconera arriva dalle intercettazioni da cui appare chiara la consapevolezza di Agnelli in questa vicenda e la presenza di un documento, chiamata “carta segreta”, sulla questione relativa alla cessione di Cristiano Ronaldo. Prova che, secondo gli inquirenti, comprometterebbe in maniera importante la posizione della Juventus.
Juventus, clamorosa svolta: il club non ha commesso reato
Una vicenda su cui sono stati tanti i pareri, da quello pessimistico del Codacons (la Juventus rischierebbe la retrocessione in Serie B) a quello di Malagò, secondo cui bisogna aspettare e lasciare che la giustizia faccia il suo corso. Nelle ultime ore sono arrivate le dichiarazioni che potrebbero cambiare completamente la posizione del club bianconero e dare una svolta inaspettata alle indagini.
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Parliamo di Andrea Sartori, il capo di KPMG; si tratta di un’azienda il cui compito è quello di gestire i servizi relativi all’analisi dei mercati. Analizzando la questione relativa alla Juventus, ha sottolineato come il club negli ultimi nove anni abbia conseguito plusvalenze per il 21% del proprio fatturato. Secondo questa analisi, le operazioni effettuate dalla società bianconera non dovrebbero essere oggetto di indagine. Una parere importante che tranquillizza un minimo i tifosi della Juventus; l’inchiesta, però, va avanti indipendentemente da quanto affermato da Andrea Sartori.