Il fair paly finanziario colpisce ancora; due le squadre sanzionate che ora rischiano pesanti conseguenze da due punti di vista.
La tredicesima giornata del campionato portoghese si è aperta ieri sera con due anticipi: Portimonense-Porto e Benfica-Sporting Lisbona. Particolarmente interessante la sfida del da Luz dove i campioni in carica si sono imposti per tre a uno grazie ad una prestazione di ottimo livello. I ragazzi di Amorim, grazie a questo successo, confermano l’ottimo stato di forma: dodicesima vittoria consecutiva tra tutte le competizioni e la voglia di alzare ancora di più l’asticella.
Discorso diverso per il Benfica; Rafa Silva e compagni hanno giocato una partita ma, probabilmente, avevano la mente alla Champions League. Contro la Dinamo Kiev, infatti, il club avrà la seria possibilità di andare agli ottavi di finale lasciando, clamorosamente fuori dai giochi, il Barcellona. Tornando al campionato, la sconfitta manda il Benfica a meno quattro dalla vetta.
Fair play finanziario, Sporting Lisbona e Porto nei guai: ecco cosa rischiano
In testa alla Liga Portugal troviamo, con trentacinque punti, Porto e Sporting Lisbona; oltre a dividersi il primo posto in classifica, le due squadre hanno in comune anche il fatto di essere state punite dal Fair Play Finanziario. I campioni in carica hanno ricevuto 250.000 euro di ammenda mentre più dura la sanzione per i ragazzi di Conceicao a cui è stata data un’ammenda di ben 300.000.
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Ma quali potrebbero essere le conseguenze per Porto e Sporting Lisbona, qualora i due club non riuscissero a sistemare la questione entro il 31 gennaio del prossimo anno? Il Fair play finanziario prevede la squalifica, per un massimo di tre anni, dalle competizioni UEFA come già successo in passato a ben sedici squadre. Porto e Sporting Lisbona sembrano destinate a giocarsi il campionato fino all’ultima giornata; il futuro di queste due squadre, però, rischia di essere piuttosto complicato se non dovessero essere sistemati i problemi con il Fair play finanziario.
