La Juventus, dopo la sconfitta con l’Atalanta, ha perso ulteriore terreno dal primo posto; sulle ambizioni dei bianconeri si è espresso Moggi.
Il successo contro la Salernitana ha permesso alla Juventus di rialzare la testa dopo il passo falso con l’Atalanta e restare a contatto con il quarto posto, distante sette lunghezze. I bianconeri, ad inizio anno, si aspettavano una stagione ben diversa; la speranza, considerando anche il ritorno in panchina di Allegri, era quella di poter tornare a lottare per il titolo dopo le difficoltà della stagione passata.
Dopo tre mesi di campionato, però, il verdetto (parziale) del campo è piuttosto eloquente; la Juventus, per costruire un nuovo ciclo vincente, ha bisogno di tempo e soprattutto di un mercato che aumenti notevolmente il livello qualitativo della rosa a disposizione di Allegri. Dicembre, però, rischia di cambiare le carte in tavola; il calendario, fino alla sosta natalizia, sorride ai bianconeri che devono infilare una serie risultati consecutivi se vogliono provare a tornare in corsa per il titolo.
Juventus, Moggi considera i bianconeri fuori dai giochi di potere
Sul campionato ha voluto dire la sua Luciano Moggi; l’ex dirigente della Juventus ha sottolineato, stando a quanto riporta Libero, come il campionato sia un discorso che interessa quattro squadre senza nessuna possibilità per le altre. Dichiarazioni non molto distanti dalla realtà vedendo la stagione, fino a questo momento, di Napoli, Milan, Inter ed Atalanta.
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Moggi, dunque, non considera minimamente la Juventus in lotta per il titolo. La classifica attuale, con il primo posto distante dodici punti, gli da ragione. La strada da fare, però, è ancora lunga (manca più di un girone) e ai bianconeri basta poco per accendersi e cambiare completamente le carte in tavola. Tutto però dipende da dicembre, il mese della verità per le ambizione dei bianconeri.
