Sono destinate a far polemica le parole di Nasser Al-Khater, CEO del prossimo mondiale, in programma in Qatar tra un anno.
Il 21 novembre 2022 inizierà il mondiale di calcio, il primo in un periodo dell’anno diverso dall’estate. Competizione a cui l’Italia rischia di non prendere parte; i ragazzi di Mancini, per volare in Qatar, dovranno passare per gli spareggi dopo essersi suicidati nelle ultime due giornate del girone. Il sorteggio non è stato benevolo; perché se in semifinale ci sarà la Macedonia del Nord, in casa di passaggio del turno, per i campioni d’Europa, si prospetta la sfida al Portogallo di Cristiano Ronaldo.
Un vero e proprio incubo che ritorna dopo quanto successo quattro anni fa quando, il playoff contro la Svezia, estromise gli azzurri da Russia 2018. Tra quattro mesi, a fine marzo, l’Italia dovrà fare di tutto per evitare di perdere il secondo mondiale di fila, un evento tragico a livello sportivo.
Qatar 2022, parla Nasser Al-Khater: dichiarazioni evitabili
Il mondiale ancora non ha definito tutte le nazionali partecipanti ma ha già causato polemiche; la prima di natura sportiva, con i club che dovranno rinunciare (nel pieno dei campionati) ai loro giocatori mentre la seconda di tutt’altra natura. Nasce tutto dalle dichiarazioni di Nasser Al-Khater; il CEO della coppa del mondo ha dichiarato come l’omosessualità non sia consentita e che, allo stadio, manifestazioni di affetto non sono ammesse.
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Dichiarazioni destinate a far discutere considerando la delicatezza del tema e di come la comunità LGBTQ+ stia cercando quei diritti senza, però, riuscire ad ottenerli (complice anche l’affossamento del ddl Zan). Una presa di posizione, quella di Nasser Al-Khater, che sa molto di razzismo; un divieto su cui ci saranno molte polemiche.
Ecco il Tweet, preso da El Larguero, in cui vengono riportate le parole del CEO della prossima coppa del mondo
🚨⚽ Catar 2022
➡️ El presidente del Comité organizador, Nasser Al-Khater, confirma que “la homosexualidad no está permitida” en el emirato, según @RMCsport
❌ Dice que los seguidores LGBTQ+ tendrán derecho asistir a los partidos mientras no haya “muestras de afecto en público” pic.twitter.com/KrQp2o2E8f
— El Larguero (@ellarguero) December 1, 2021