Momenti di paura in un bar di Fidene dove il nonno di un noto attaccante di Serie A è entrato minacciando tutti con un coltello.
La pausa per le nazionali ha visto l’Italia andare a sbattere contro le proprie paure; i pareggi contro Svizzera e Irlanda del Nord obbligano gli azzurri a passare dagli spareggi (il 26 novembre ci sarà il sorteggio) per andare al mondiale. Centottanta minuti in cui abbiamo visto la peggior versione dell’Italia di Mancini: lenta, con poche idee e senza quella freschezza che aveva caratterizzato il cammino agli europei.
Uno dei principali problemi mostrati dall’Italia dal post europeo è stata l’incapacità, escluso il match con la Lituania, di trovare la via della rete. Con Immobile infortunato e un Belotti lontano dalla sua miglior condizione, gli azzurri non hanno avuto un centravanti di riferimento da schierare nel match con l’Irlanda del Nord. Negli ultimi dieci minuti, quando ormai la situazione era ampiamente compromessa, Mancini si è giocato senza successo la carta Scamacca.
Paura e terrore in un bar di Fidene
L’attaccante del Sassuolo è un giocatore con buonissime potenzialità ma con la necessità, vista la giovane età, di crescere e fare esperienza. Far parte della nazionale è sicuramente d’aiuto a differenza delle vicende famigliari che stanno colpendo il ragazzo. Dopo l’episodio che ha visto protagonista il padre (entrato a Trigoria con una spranga), questa volta ci ha pensato il nonno a far attirare l’attenzione sul giovane attaccante.
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Il nonno di Scamacca è entrato in un bar di Fidene e, secondo quanto riferito dal Messaggero, avrebbe minacciato tutti i clienti presenti con un coltello. La paura e il terrore sono svaniti solo dopo l’intervento delle forze dell’ordine. Situazione spiacevole per l’attaccante del Sassuolo che non sembra potersi concentrare solo ed esclusivamente sul campo; la speranza, per il futuro, è che episodi come quelli che hanno visto protagonisti il padre e il nonno siano terminati.