Calciomercato Juventus, due nuovi nomi per l’attacco: i tifosi sognano

La Juventus ha bisogno di rinforzare anche il reparto offensivo; sul taccuino della società bianconera ci sono due nuovi nomi.

Nedved (Getty Images)
Nedved (Getty Images)

Il mercato non è ancora iniziato ma la Juventus annuncia di essere grande protagonista nelle prossime due sessioni. La società bianconera, infatti, vuole rinforzare in tutti i reparti la rosa a disposizione di Allegri; l’obiettivo è quello di creare una squadra che possa, nuovamente, aprire un ciclo vincente. Non sarà semplice considerando l’enorme mole di lavoro da fare tra cessioni e acquisti.

Uno dei reparti in cui la Juventus deve assolutamente intervenire è quello offensivo; gli attaccanti bianconeri, in questo inizio di stagione, hanno deluso le aspettative visto i soli otto gol messi a segno. Allegri, quando avrà i giocatori adatti, utilizzerà il 4-3-3; per questo modulo il tecnico ha bisogno, in avanti, di una punta centrale e un esterno offensivo. Se per il ruolo del centravanti sembra essere corsa a due tra Vlahovic e Icardi, il discorso cambia per l’esterno.

Juventus, Hazard e Berardi nel mirino

La società bianconera avrebbe messo nel mirino due nuovi obiettivi per completare l’attacco. Il primo porta il nome di Hazard, attaccante del Real Madrid; secondo la stampa spagnola la Juventus sarebbe molto interessata al calciatore belga ma bisognerebbe risolvere il problema, non proprio semplicissimo, dell’ingaggio.

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L’alternativa ad Hazard sarebbe Domenico Berardi; l’esterno del Sassuolo, dopo anni in Emilia, vuole avere la chance di giocare in una grande squadra e la Juventus potrebbe rappresentare il treno da non perdere. Trattiva più semplice rispetto al talento belga ma la società bianconera deve fare attenzione alla concorrenza; secondo quanto riportato da fichajes.net il giocatore piace anche a Milan, Torino e Fiorentina. Via Kulusevski dentro una tra Hazard e Berardi? La Juventus ci sta pensando ma, si sa, il mercato è molto più semplice a dirsi che a farsi.

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