La Juventus vuole capire il motivo del rendimento, deludente, di Morata; l’attaccante spagnolo ha segnato solo due gol in campionato.
L’ottavo posto in campionato e il meno quattordici dalla vetta si possono spiegare con le difficoltà del reparto offensivo. La Juventus non è ancora riuscita a digerire la partenza di Cristiano Ronaldo. Sostituire il re del gol, uno capace di segnare almeno venticinque reti a stagione, è praticamente impossibile. Nonostante il doloroso addio del portoghese, Allegri si aspettava qualcosa in più dai suoi attaccanti specialmente da Morata.
Se Dybala è il fuoriclasse indiscusso della Juventus, l’elemento in grado di cambiare il corso del match con una semplice giocata, Morata doveva essere il centravanti a cui fare affidamento in ogni partita. La storia di questa stagione sta raccontando un’altra verità: quattro gol tra campionato e Champions League e un rendimento al di sotto delle aspettative. La svolta, però, potrebbe essere arrivata dalla nazionale.
Morata, in nazionale ha ritrovato fiducia
Nella serata di ieri la Spagna, con l’uno a zero ai danni della Svezia, si è presa la qualificazione diretta al mondiale obbligando Ibrahimovic e compagni allo spareggi. Una vittoria targata Morata, entrato nel corso del secondo tempo e risultato decisivo a quattro minuti dalla fine. La panchina iniziale, vista anche la non brillante prestazione contro la Grecia, ha fatto bene al centravanti il cui ingresso è stato determinante.
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La Juventus spera, alla ripresa del campionato, di avere il Morata visto contro la Svezia; la determinazione, la voglia e la cattiveria agonistica messa in campo dal classe 1992 sono tutti aspetti che in bianconero ha avuto ad intermittenza. Ad Allegri servono i gol dello spagnolo per risalire la classifica e sperare di lottare ancora per lo scudetto. Contro la Lazio, sabato prossimo, si capirà se la nazionale è stata la medicina di cui Morata aveva bisogno.