Raiola, nei prossimi giorni, è atteso dalla Juventus alla Continassa per tentare di risolvere due situazione piuttosto complicate.
La quiete prima della tempesta; la Juventus, grazie al successo sulla Fiorentina nell’ultimo turno di campionato, ha ritrovato un minimo di tranquillità. Tre punti fondamentali per preparare al meglio trittico, al ritorno dalla pausa, con Lazio, Chelsea e Atalanta. Duecentosettanta minuti tanto complicato quanto determinanti. In attesa di tornare sul campo bisogna risolvere alcune situazioni ed è per questo che, nei prossimi giorni, ci sarà l’incontro tra i vertici del club e il procuratore Raiola.
L’arrivo di Raiola alla Continassa servirà per delineare due situazioni piuttosto complicate. La prima riguarda Mohamed Ihattaren; il trequartista, che la Sampdoria ha preso in prestito dalla Juventus, non sta vivendo un periodo semplicissimo a tal punto che si è parlato addirittura di ritiro. Ipotesi al momento scongiurata per un ragazzo di diciannove anni che, probabilmente, lascerà l’Italia per trovare una realtà più adatta alle sue caratteristiche.
Juventus, con Raiola tra Bernardesci ed Ihattaren
La questione principale da trattare con Raiola è un’altra e riguarda il futuro di Federico Bernardeschi il cui contratto scade il prossimo trenta giugno. Il classe 1994, attualmente impegnato con la nazionale per la decisiva sfida con la Svizzera, è alla Juventus da quattro anni. Il suo rendimento non è mai stato costante ma il ritorno di Allegri potrebbe favorirlo in questo senso; il tecnico ha sempre avuto grande stima del giocatore soprattutto per la sua duttilità e il suo spirito di sacrificio.
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La Juventus, però, non può permettersi offerte folli considerando anche come le necessità di mercato siano altre. L’idea è quella di offrire un rinnovo a due milioni e mezzo (inferiore agli attuali quattro). Trattativa difficile ma con una base sicura: la volontà di continuare insieme. Il futuro di Bernadeschi può essere ancora alla Juventus anche se con uno come Raiola le sorprese sono dietro l’angolo.
