Buffon, fuori dal campo da calcio, ha deciso di intraprendere la carriera di imprenditore; una scelta risultata non sempre vincente.
Una delle leggende della Juventus è stata, senza nessun dubbio, Gianluigi Buffon; il portiere ha difeso i colori bianconeri per diciannove anni complessivi (in mezzo la parentesi, non proprio felicissima, al PSG). Attualmente è in Serie B, al Parma in quella che è la conclusione perfetta dove ha avuto inizio una meravigliosa carriera. Le cose, però, non stanno andando benissimo con la squadra quattordicesima ed incapace di trovare una buona continuità a livello di risultati.
Una situazione che di certo non può spaventare uno come Buffon; il classe 1978 nella sua carriera ne ha viste tante passando da momenti di estrema felicità a dolori (sportivi) immensi come la retrocessione della sua Juventus. In entrambi i casi l’estremo difensore non si è mai arreso affrontando la quotidianità con carattere e determinazione.
Buffon, la vita da imprenditore tra alti e bassi
Buffon non è solo il portiere campione del mondo nel 2006 o la leggenda della Juventus; Gigi (come viene chiamato da tutti) ha deciso che, oltre al calcio, bisognava provare anche la via dell’imprenditoria. Una strada difficile con risultati altalenanti. Come riportato dal Sole 24 Ore per ben quattro anni, dal 2012 al 2016, è stato proprietario della Carrarese. Avventura per nulla felice con il club salvato in extremis dal fallimento avendo così la possibilità di iscriversi al campionato. Altro investimento finito male è stato quello nella Zucchi (società tessile) che gli ha causato una perdita di 48 milioni.
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Altre avventure imprenditoriali, come riportato sempre dal Sole 24 Ore, il settore immobiliare dove Buffon ha il 17% di quote della società principale dell’Hotel Stella della Versilia e il settore agricolo (Suolo&Ambiente srl) dove Buffon ha una quota del 20%. In campo come nell’imprenditoria, tra alti e bassi, le due vite dell’estremo difensore del Parma.
