Nel giorno del suo quarantasettesimo compleanno riviviamo il giorno peggiore della carriera di Alessandro Del Piero.
Ci sono dei giorni nel calcio destinati a rimanere impressi per sempre; uno di questi è il nove novembre del 1974. Una data che i tifosi bianconeri, ma più in generale tutti gli amanti di questo bellissimo sport, non possono assolutamente dimenticare. Quarantasette anni fa nasceva Alessandro Del Piero, uno dei simboli della Juventus e del calcio a qualsiasi latitudine.
Il numero dieci bianconero ha vinto tutto quello che si poteva vincere facendo emozionare i tifosi della Juventus ma anche quelli azzurri con il gol, indimenticabile, alla Germania nella semifinale del mondiale 2006. Giocatore unico capace di regalare vere e proprie magie con entrambi i piedi. Sono tanti i momenti in cui Del Piero ha scritto la storia del calcio e uno è sicuramente l’ovazione ricevuta al Bernabeu dopo una fantastica doppietta
Del Piero, il giorno in cui la sua carriera è cambiata
Nella carriera non solo dei calciatori, ma in quella di tutti gli sportivi, ci sono dei momenti in cui tutto sembra perduto e i sogni si trasformano in veri e propri incubi. La data che ha rischiato di cambiare per sempre la carriera di Alessandro Del Pero è l’otto novembre del 1998 durante Udinese-Juventus. Il giorno prima del suo compleanno il destino decise di regalargli la rottura dei legamenti anteriori e posteriori del ginocchio; un infortunio grave (e le lacrime con cui lasciò il campo lo testimoniano perfettamente) che lo costrinse ad uno stop di nove mesi.
Per tutto il periodo di inattività si parlò a lungo di Del Piero e di come, probabilmente, non sarebbe più tornato quello di prima. Il primo anno, dal ritorno dall’infortunio, fu complicato ma i grandi giocatori si riconoscono anche per la forza, la determinazione e la voglia di non mollare mai. Tutte caratteristiche che permisero a Del Piero di tornare più forte e di scrivere una meravigliosa pagina nella storia del calcio.