Arrivato nell’estate del 2019 non è mai riuscito ad esprimere il proprio potenziale e a gennaio medita l’addio alla Juventus.
Le difficoltà stagionali della Juventus vanno ricercate nel centrocampo dove Allegri non dispone, esclusi Locatelli e Bentancur, di elementi in grado di alzare il livello qualitativo della squadra. Il tecnico toscano non ha mai avuto a completa disposizione Aaron Ramsey, autore di sole cinque partite tra Serie A e Champions League.
Ramsey, in scadenza di contratto con l’Arsenal, venne acquistato nel 2019 a parametro zero. Le speranze intorno al classe 1990 erano talmente alte che la società bianconera decise di fargli un contratto da dieci milioni a stagione con scadenza nel 2023. Cifra che attualmente pesa come un macigno nelle casse della Juventus considerando anche lo scarso rendimento del centrocampista gallese.
Ramsey-Juventus, un matrimonio destinato a finire
La storia d’amore tra Ramsey e la Juventus è destinata concludersi con tanti rimpianti da parte della società bianconera. Sarri, Pirlo e ora Allegri riponevamo molta fiducia nel gallese, considerato l’uomo in grado di far fare il salto di qualità ad un centrocampo molto fisico ma poco tecnico. Sul campo, però, si è visto un giocatore con poca personalità anche se il problema principale è stato un altro.
Ramsey, infatti, non è mai riuscito ad essere al cento per cento della condizione fisica; un problema che dovrebbe portare ad un cessione già nel prossimo mercato di gennaio. Operazione non semplice visto il pesante contratto del gallese (dieci milioni). Risoluzione del contratto? Questa sembra essere l’ipotesi più percorribile anche se bisognerebbe risolvere la questione relativa alla buonuscita richiesta dal calciatore che si avvicinerebbe al suo attuale stipendio.
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Arrivato come uno degli acquisti più importanti del 2019, Ramsey è orami diventato un peso insostenibile per la società; una triste parabola in cui ha rimetterci è soprattutto il giocatore incapace di sfruttare una grande chance di carriera
