Szczesny, arriva la difesa: “Insensato pentirsi di aver perso Donnarumma”

Szczesny – Occhi puntati su Wojciech Szczęsny.

Il portiere della Juventus, da quasi un anno a questa parte, sembra aver definitivamente smarrito la sicurezza di un tempo.

Dopo i due errori contro l’Udinese, che hanno rovinato l’esordio in campionato dei bianconeri, arriva anche l’incertezza del Diego Armando Maradona, su un tiro certamente non irresistibile di Lorenzo Insigne.

Nel mezzo, l’errore di posizionamento in Polonia-Inghilterra, su una conclusione dalla lunga distanza di Kane. Una conclusione sì potente, ma tutt’altro che imparabile.

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Ma non solo: a far storcere il naso ai tifosi bianconeri ci sono tanti altri precedenti. A partire dai gol subiti lo scorso anno nel doppio confronto contro il Porto, fino ad arrivare a un Europeo con più ombre che luci per il portiere polacco.

La domanda, a questo punto, sorge spontanea: cosa avrebbe potuto fare la Juventus per prevenire quello che, a tutti gli effetti, sembra ora essere un grande problema?

Secondo il parere di molti tifosi, la soluzione era sotto gli occhi di tutti a giugno, e aveva un nome e un cognome: Gigio Donnarumma.

Ma c’è chi non è d’accordo.

Szczesny, arriva la difesa: “Insensato pentirsi di aver perso Donnarumma”

Sull’edizione odierna de “La Stampa” si parla del “caso Szczesny” e di Gigio Donnarumma.

Secondo il quotidiano, sarebbe insensato in casa Juve pentirsi di non aver acquistato l’ex portiere del Milan.

I motivi sono principalmente di natura economica, ma non solo. Sarebbe stato infatti poco virtuoso, in un momento particolare come questo, investire 12 milioni di euro a stagione per Gigio, rischiando anche di minacciare gli equilibri dello spogliatoio.

Un investimento importante, ma senza alcuna certezza a lungo termine, nonostante l’età del giocatore.

Come accaduto con i rossoneri, infatti, la Vecchia Signora avrebbe potuto trovarsi di fronte a continue richieste d’aumento, che in poco tempo l’avrebbero messa con le spalle al muro.

Insomma, secondo “La Stampa”, alla fine, rinunciare a Donnarumma è stata una scelta corretta.

Detto ciò, non bisogna sottovalutare il “caso Szczesny” e riflettere, in generale, sulla poca fortuna dei bianconeri con i portieri stranieri.