Bernardeschi – Come riportato ieri da “La Nazione”, Federico Bernardeschi avrebbe ricevuto una multa di 40mila euro e la sospensione dell’attività per lo stabilimento balneare “Amare Holi beach” a Marina di Carrara, di sua proprietà.
Il motivo? Nei giorni scorsi i carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Massa Carrara hanno trovato 11 lavoratori in nero durante una festa.
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I militari del nucleo ispettorato del lavoro provinciale – in collaborazione con la stazione dei carabinieri locali, con il personale ispettivo dell’Ispettorato di Lucca–Massa Carrara e con il comando carabinieri per la tutela del lavoro di Lucca – durante alcuni controlli negli stabilimenti e nei vari locali del litorale, hanno scoperto delle irregolarità nel bagno dell’esterno offensivo bianconero.
Nello specifico, su 16 giovani lavoratori, solo 5 erano provvisti di regolare contratto.
Oggi, però, il papà dello stesso Bernardeschi ha voluto chiarire la questione.
Bernardeschi, interviene il papà: “Lavoratori in nero? Lui non c’entra nulla”
Intervistato da “La Repubblica”, il papà di Federico Bernardeschi ha voluto chiarire la questione che ha portato suo figlio sulle prime pagine di tanti giornali.
Queste le dichiarazioni rilasciate da Alberto Bernardeschi:
“Non l’ho ancora sentito, ora è in ritiro con la nazionale. Immagino che sia amareggiato per questa storia in cui non ha proprio nulla a che fare. Lui non si occupa della gestione del bagno, l’ha dato in affitto a questa società di Roma, c’è un contratto e tutto quanto… Vedere il suo nome associato al lavoro in nero ci ha fatto stare davvero male”.
Arriva la precisazione della struttura: “Giocatore estraneo ai fatti”
Nel frattempo, tramite un post su Instagram, è arrivata anche la precisazione dei gestori della struttura Amare Holi Beach Carrara:
“Nelle ultime ore si sta diffondendo la notizia riguardante la multa di 40.000 euro a carico della nostra struttura. I giornali stanno sfruttando la notizia e direttamente il nome di Federico Bernardeschi per accaparrarsi qualche click e visualizzazione. La notizia riportata è totalmente imprecisa.
Amare Holi Beach NON ha lavoratori ‘in nero’ e sposa una politica di totale trasparenza – continua la nota -. I lavoratori di cui parlano i giornali sono esterni alla nostra realtà. Persone esterne che hanno organizzato una festa privata non legata al nostro brand.
Siamo dei giovani imprenditori che si sono messi in gioco in uno dei periodi storici più difficili per l’Italia. Abbiamo subito chiusure, ostruzioni e limitazioni restando sempre in silenzio e subendo ogni decisione. Abbiamo lavorato duro ogni giorno a testa bassa per creare il nostro futuro e garantirlo ad ogni membro della nostra grande Famiglia.
Sappiamo quanto il nome di Federico possa generare audience, ma preghiamo i suddetti giornali di verificare le notizie prima di gettare immondizia su un progetto come questo, fatto di persone oneste che vogliono solo riemergere da un periodo così devastante.
Specifichiamo inoltre che Federico Bernardeschi è completamente estraneo ai fatti: la nostra società lo scorso mese ha ottenuto la completa gestione del lido in questione”