Addio CR7 – Da quasi 24 ore Cristiano Ronaldo non è più un giocatore della Juventus.
Il suo addio ai bianconeri, però, continua a far discutere.
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Nello specifico, si ragiona sul bilancio complessivo dell’operazione CR7. L’attaccante portoghese ha ripagato le aspettative della società e dei tifosi della Vecchia Signora?
Secondo un noto giornalista la risposta è certamente negativa.
Addio CR7, che attacco al portoghese: “Umanamente non è una perdita”
Quanto perde la Juventus con l’addio di Cristiano Ronaldo?
Poco, almeno secondo quanto riportato da Mario Sconcerti nel suo editoriale per il Corriere della Sera.
Queste le parole del noto giornalista:
“Dal punto di vista umano Cristiano Ronaldo non è una perdita, è qualcuno mai arrivato. Non ha mai parlato se non di sé stesso e solo quando gli serviva, è sempre stato chiuso nel suo mondo-azienda tenendo fuori tutti gli altri. (…) Dal punto di vista tecnico il danno che lascia non è rimediabile, non ci sono sostituzioni possibili. Vengono meno 30/35 gol in un colpo solo. (…) Ma l’addio di Ronaldo porta con sé anche un significato più profondo. È il primo limite in un secolo di famiglia Agnelli che la Juventus non è riuscita a superare. (…) Quando la Juve tornerà arrogante vorrà dire che il tempo freddo sarà finito per tutti. Ma ora è una riflessione leggera che porta più dubbi di quanti si possano sopportare. Cristiano Ronaldo se ne va lasciandoci la coscienza che è stato inutile lui, e inquieta, sbagliata, la nostra dimensione”.