CONFERENZA STAMPA ALLEGRI – La Juventus tra il caos creato dall’addio di Cristiano Ronaldo, deve concentrarsi sul campionato. Imminente la prossima sfida di Serie A, domani andrà in scena Juventus-Empoli alle 20.45 all’Allianz Stadium.
Come ogni vigilia, Max Allegri ha parlato ai microfoni dei giornalisti in conferenza stampa. Il tecnico ha trattato diversi temi, dal futuro di Ronaldo e il suo imminente addio a diverse voci di mercato. Ecco di seguito le parole del tecnico bianconero.
RONALDO – “Buongiorno a tutti e bentrovati (prima delle domande, ndr). Domani siamo in 20mila allo stadio ed è bellissimo per iniziare il cammino in casa. Prima di farmi le domande:ieri parlando con Cristiano mi ha comunicato che non ha intenzione di rimanere alla Juve e per questo domani non sarà convocato. Stamattina non si è allenato. Ora possiamo parlare dell’Empoli che è la cosa più importante. Domani abbiamo l’obbligo di vincere contro una squadra veloce e pimpante, che gioca un bel calcio. Dobbiamo prendere i 3 punti”.
SENZA RONALDO – “I ragazzi sono già tutti responsabili. Normale che ora – con l’assenza di Ronaldo – sono tutti più responsabili. Ci sono tanti giovani dentro, bisogna migliorare sotto tutti i punti di vista, la differenza la fa quanto più velocemente arriveremo all’equilibrio mentale giusto per vincere e gestire le partite”.
RONALDO – “Deluso? No, assolutamente. Le cose passano, ha fatto una sua scelta Cristiano. Sono passati tantissimi campioni e allenatori, è una legge di vita, rimane la Juventus che è la cosa più importante di tutte. Ha dato il suo apporto in 3 anni e ora va via, la vita va avanti. Nelle ultime due partite in campionato e amichevole la squadra ha fatto 5 gol e ne ha subiti 3: è una regola, vince chi ha la miglior differenza reti. Dov’è che bisogna migliorare, nei gol? I gol li hanno Morata, Dybala, Chiesa, Rabiot, Kulusevski, Bernardeschi, verranno distribuiti. A Cristiano auguro tutte le fortune del mondo, è un grande campione, nell’anno in cui l’ho avuto è stato un esempio, c’è solo da ringraziarlo per quello che ha dato alla Juventus“.
DECISIONE CR7 – “La panchina non ha influito assolutamente nella sua scelta. Sabato gli ho detto che sarebbe andato in panchina, lui mi aveva comunicato che sarebbe rimasto, è mercato, è cambiata la situazione e va accettata serenamente. Alla Juve rimane chi è felice e ha voglia di lavorare. Abbiamo un bel girone di Champions e margini di miglioramento, bisogna solo lavorare”.
ROSA – “La rosa è ottima, sono soddisfatto dei ragazzi che abbiamo a disposizione. Hanno tutte le potenzialità per poter fare una grande stagione. Mancano 3-4 giorni… Siamo in linea, se riusciamo a trovare un giocatore che migliora la rosa bene, altrimenti rimaniamo con questi, abbiamo Arthur fuori che sta per rientrare e la rosa è ottima. Sono contento di chi ho, bisogna concentrarsi su quelli che abbiamo”.
REAZIONE GRUPPO – “Stamattina l’ha comunicato ai compagni e li ha salutati. Io nella vita non mi meraviglio di nulla, ci sono mercato ed esigenze di tutti. Bisogna guardare avanti e non indietro. Dobbiamo essere arrabbiati per Udine noi. Conta fare risultati e dobbiamo farli senza Ronaldo ora”.
MCKENNIE – “Non deve assolutamente partire, ha gol nelle gambe, deve disciplinarsi e migliorare, è un centrocampista offensivo. Davanti siamo messi abbastanza bene, per non dire bene”.
LOCATELLI – “Una cosa che è certa: sicuramente la formazione che so è quella col Napoli. Quella di domani non la so”.
KEAN – “È stato alla Juve, ma parlare di altri giocatori non ha senso. Pensiamo a giocare domani e poi avremo 3 giorni per pensare al mercato”.
MODULO – “Dipende dalle caratteristiche dei giocatori, da Chiesa a Kulusevski a Dybala, a seconda di chi gioca ci adatteremo, i ragazzi sono giovani e hanno bisogno di imparare e migliorare, è un percorso da fare attraverso le vittorie che aiutano in autostima e morale”.
PROGETTO – “Sono incuriosito dalla mia squadra domani sera e sono voglioso di vedere tutti”.
CARATTERE – “Domani ci vuole rabbia, bisogna fare una partita aggressiva. Alibi e attenuanti sono per deboli e perdenti”.
MORATA – “Sta bene”.
CHIESA – “È un attaccante, esterno o centrale, è un attaccante. Domani deciderò la formazione”.
LEADERSHIP E GOL – “Gol nelle gambe li hanno Dybala, Morata, Chiesa, Kulusevski, Bernardeschi, Rabiot. Lui deve farne di più. McKennie li ha, i difensori. Bisogna essere bravi a distribuirli, bisogna lavorare di squadra”.
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