Ronaldo Juventus, settimana di fuoco: le ultimissime

Ronaldo Juventus – I bianconeri pareggiano all’esordio contro l’Udinese e buttano al vento un successo che al termine del primo tempo sembrava scontato.

Ci ha pensato Szczesny con due errori clamorosi a rovinare l’esordio dell’Allegri bis, consentendo alla squadra di mister Gotti di ribaltare clamorosamente il match.

Tra i protagonisti della partita, però, c’è anche Cristiano Ronaldo, e non solo per questioni di campo. Il portoghese parte dalla panchina, entra nella ripresa e nel finale realizza la rete del 2-3, poi annullata per fuorigioco millimetrico.

L’esultanza di CR7 – poi cancellata dal VAR – sembra non lasciare dubbi: il giocatore è ancora perfettamente calato nella realtà bianconera.

Le voci sul suo futuro, però, vanno in un’altra direzione.

Ronaldo Juventus, settimana di fuoco: le ultimissime

“Cristiano Ronaldo sta bene. Avevo parlato con lui vedendo a inizio stagione le condizioni un po’ di tutti, pensando anche alla partita, soprattutto all’inizio, e gli ho detto: ‘Vieni in panchina, nel secondo tempo ci sarà bisogno di entrare’. Lui si è messo a disposizione della squadra, ha fatto anche bene. Aveva anche fatto gol, poi purtroppo per un centimetro non era buono. Ci sono tante partite, c’è bisogno di gestire tutti”, ha dichiarato Massimiliano Allegri al termine di Udinese-Juventus, placando le voci del pre partita sul “rifiuto” di scendere in campo di CR7.

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“L’esclusione di Ronaldo è stata una scelta condivisa con il giocatore, siccome siamo a inizio stagione ed è normale che la condizione non sia al top. Se resta alla Juventus? Assolutamente sì”, ha ribadito Pavel Nedved.

Nonostante ciò, secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, il futuro dell’ex Real sarebbe ancora in bilico.

Il portoghese, infatti, pur avendo condiviso e rispettato la decisione di mister Allegri, non si sentirebbe più al centro del progetto e spererebbe ancora di riuscire a lasciare Torino negli ultimi giorni di mercato.

Mendes è al lavoro. Anche se, con l’arrivo di Messi a Parigi e le porte chiuse a Madrid, trovare una sistemazione adeguata al proprio assistito sarà tutt’altro che semplice.

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