Conferenza stampa Allegri: “Ronaldo resterà. Su Dybala, Locatelli e Pjanic”

CONFERENZA STAMPA ALLEGRI – Domani riparte la Serie A della Juventus. Esordio in campionato per la Juve 2.0 di Max Allegri. Va in scena domani alle 18:30, Udinese Juventus a Udine.

Come ogni vigilia di Serie A, ecco la conferenza stampa di Allegri. Di seguito le parole del tecnico ai microfoni dei giornalisti.

Conferenza stampa Allegri

UDINESE – “Domani è una prima di campionato e come dico sempre sono sempre partite molto difficili. Troviamo una squadra forte fisicamente, una squadra che ha concesso poco l’anno scorso. Per noi è la prima e dovremo essere pronti. Per andare via da Udine con un risultato positivo dobbiamo fare una prestazione solida e tecnica”.

RONALDO – “Ronaldo giovedì non ha fatto la partita con l’Under 23 perché gli ho dato mezza giornata di recupero per i carichi di lavoro che aveva fatto in settimana, per domani è a disposizione. Per noi è un valore aggiunto, è un giocatore che garantisce un numero importante di gol. Bisogna lavorare di squadra per esaltare le qualità di Ronaldo”.

RAMSEY – “Sta migliorando davanti alla difesa. È cresciuto molto dalle prime partite. Si fa ancora trasportare troppo dall’azione, deve correre meno”.

LOCATELLI – “Sono contento del suo arrivo. È cresciuto molto, è diventato un giocatore importante. Non è in condizione ottimale perché ha lavorato poco. Avrà bisogno di un po’ di giorni di lavoro, domani verrà a Udine e se c’è bisogno 15-20 minuti li può fare. Dopo la sosta per le nazionali sarà in buona condizione”.

BERNARDESCHI – “È un giocatore che ha qualità importanti, come tutti i giocatori che sono alla Juventus. Poi dipende dalle annate, non tutte le annate sono uguali. Non è che un giocatore diventa scarso. Bernardeschi è un ottimo giocatore. Dipende dalla testa, dalla predisposizione al lavoro, come per tutti”.

RITORNO – “Quest’anno hanno richiamato noi vecchi, anche Sarri e Spalletti, ci hanno ributtato dentro. I protagonisti sono sempre i giocatori comunque, lo chiarisco. Noi vogliamo vincere tutte le competizioni a cui partecipiamo, intanto pensiamo a domani. Il corto muso? Sarà un campionato equilibrato, bisogna viaggiare come le crociere. Non bisogna avere picchi da 100 e cali da 30. Dobbiamo viaggiare a 80-90, dobbiamo avere una buona media che poi ti porta a vincere il campionato”.

SCUDETTO – “Di solito la favorita è chi vince lo Scudetto. Noi siamo all’interno delle squadre che possono vincere lo Scudetto. Ma pensiamo a una partita alla volta, a partire dalla prima. Per vincere lo Scudetto serve equilibrio, con le montagne russe non si vince il campionato”.

RONALDO – “Se rimarrà? Si è sempre allenato bene, si è sempre messo a disposizione. Io i rumors li ho letti solo sui giornali, non c’è mai stata la sua volontà di andare via. A me ha detto che rimane alla Juventus, almeno chiariamo questa cosa. Ronaldo ha vinto cinque Palloni d’Oro, ma se non fa l’annata giusta si ricorderanno di questa. Vale anche per Chiesa, conta la partita di domani e non quelle all’Europeo. Il passato resta, ma conta il presenta. C’è da fare, non si può dire sempre ‘ho fatto, ho fatto’. Tutti bisogna mettersi in discussione, così riusciamo a rendere meglio”.

DYBALA – “Per Paulo vale lo stesso discorso di Bernardeschi. Le qualità tecniche non si discutono. Quest’anno si è presentato come si era presentato al primo anno di Juve, con la voglia di riconquistare i bianconeri. Le ultime due annate di Paulo non sono state all’altezza delle sue possibilità. Quest’anno si è presentato a livello mentale in maniera diversa e lo sta dimostrando giorno dopo giorno. Poi Paulo è bravo, eh. Ma per mantenersi a certi livelli bisogna allenarsi con intensità, altrimenti le prestazioni calano. Capitano domani? Se gioca sì, se no no”.

MERCATO – “Al mercato ci pensa la società, con cui siamo in società. Al club ho detto che sono molto contento dei giocatori che ho a disposizione, ci sono molti giovani. Ho trovato una squadra che l’anno scorso ha fatto un buon lavoro e dei ragazzi che sono cresciuti”. Nella domanda era stato fatto il nome di Pjanic, ma non ha risposto.

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