CONFERENZA STAMPA LOCATELLI – Dopo mesi di trattativa, la telenovela Locatelli si è conclusa. Il centrocampista italiano è finalmente arrivato alla corte di Max Allegri ed è pronto a prendersi il centrocampo bianconero.
Oggi alle 14:30 c’è stata la sua conferenza stampa di presentazione, ecco di seguito le sue parole, riportate da ilBianconero.com, ai microfoni dei giornalisti.
Conferenza stampa Locatelli, le sue parole
SOGNO – “Questo è sempre stato il sogno che avevo da bambino. Abbiamo una famiglia juventina, ed è una doppia emozione per me. Devo calarmi nella parte subito, se sono qui è perché me lo merito e non vedo l’ora di iniziare. La Juve è sempre stata una priorità per me. Adesso fortunatamente sono qui, ma la trattativa non è stata facile. C’è stato un momento in cui sono stato in pensiero ma per fortuna poi è andato tutto bene”.
RUOLO – “Sarà un centrocampo dove ci muoveremo molto. Il mister chiederà sicuramente di verticalizzare e io mi farò trovare pronto per fare quello che chiederà il mister”.
BONUCCI – “Quando è venuto al Milan si vedeva che aveva una mentalità diversa. Ci siamo sentiti in questo periodo”.
CHIELLINI – “L’abbraccio con Giorgio è stato bellissimo quando sono arrivato. Lui mi tratta come un fratellino”.
ALLEGRI – “Mi ricordo di alcuni momenti al Milan, e per me è un orgoglio essere allenato da lui. Sono pronto a imparare perché sicuramente devo migliorare tanto”.
MILAN – “Il Milan innanzitutto resterà sempre una pagina bellissima per me. Quel gol contro la Juventus mi ha catapultato in una realtà in cui non ero pronto. Poi grazie al Sassuolo mi sono ripreso”.
RONALDO – “La Juve è piena di campioni. Quando ero al Sassuolo guardavo Ronaldo e adesso me lo ritrovo nello spogliatoio… Lo guardavo su YouTube e ora sono qui, è un piacere stare qui con loro”.
MARCHISIO – “Ripercorrere la carriera di Marchisio sarebbe fantastico, l’ho anche sentito prima di venire qui e sarebbe bello fare il suo percorso”.
SCUDETTO – “Non so se siamo i favoriti ma vogliamo vincere perché questo è il nostro obiettivo”.
DE ZERBI – “Con De Zerbi si è creato un legame speciale. Per me è stato importante perché mentalmente ero in un momento in cui ero fragile. Avere la fiducia del mister sicuramente aiuta tutti”.
NUMERO – “Sì il 27 perché è un numero che mi piace ed è un’avventura nuova. Speriamo sia di buon auspicio”.